Presentazione



In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

domenica 11 ottobre 2015

Microorganismi effettivi: benessere e rigenerazione nel rispetto della natura



Il 7  ottobre 2015 sono andata a Vignola, al mercatino della Bifolca (Maria Miani), anche se non avevo nulla da comprare, perché era in programma una presentazione, da parte di una naturopata, Marinella Galletti, degli EM, o AMO o Fervìda che dir si voglia. Ha iniziato parlando delle proprietà di questi microorganismi che possono essere utilizzati in vario modo e per svariati usi nella concimazione dei terreni, nella pulizia della casa, nella depurazione degli scarichi fognari ed anche per uso interno, per riequilibrare la flora batterica interna. Ha citato gli studi di Teruo Higa, lo scopritore di questa "tecnologia", di cui ho appena finito di leggere il libro: "Microorganismi effettivi: benessere e rigenerazione nel rispetto della natura". 

Tra le altre caratteristiche di questi microorganismi, che sono diverse centinaia di ceppi presenti normalmente nell'ambiente, mi ha colpito una: la propensione dei microorganismi a seguire un "leader". 

Cito dal testo per tema di sbagliare: "E' vero che nel terreno è presente un numero così elevato di microorganismi che è impossibile sapere quanti sono in realtà, ma è vero anche che la grande maggioranza di essi ha un comportamento opportunistico, vale a dire che mostra la propensione a seguire il leader..... quindi è il gruppo di microorganismi dominante che determina se il loro atteggiamento sarà di tipo rigenerativo o degenerativo. I tipo dominanti sono in continua lotta per la supremazia, e nel frattempo gli altri milioni di microorganismi stanno semplicemente alla finestra ad aspettare il risultato della contesa, per poi adattarsi alle caratteristiche e al comportamento dei vincitori".

Questa descrizione mi pare si adatti molto bene anche al comportamento della specie umana. Mi è venuta in mente anche la teoria di Paolo sulla popolazione umana che potrebbe essere rappresentata da una massa tipo un'ameba, un corpo unico, con due pseudopodi, dei quali uno tira per il bene ed uno per il male. Sono piccole frazioni di questo organismo e chi delle due frazioni tira di più, "vince" e si porta dietro l'intero corpo massa.

Possibile che lo pseudopodo del "bene" non possa avere sempre più forza e riuscire a prendere il sopravvento trascinandosi dietro tutto il resto?

Comunque, per non sbagliare ed esser pronta, mi sono portata a casa la mia tanichetta di EM. Dovrò studiare bene come usarli.

Caterina Regazzi


P.S. Questo è un altro tema che sento di voler proporre, come elemento di ricerca, all'interno della prossima manifestazione di Treia dell'8 dicembre 2015 sull'attuazione di una "comunità ideale" - Vedi Gruppo FB: 
 

Nessun commento:

Posta un commento