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sabato 8 agosto 2015

No all’embargo disumano contro la Siria



Nel 2015 il 33% dei richiedenti asilo che arrivano in Europa proviene dalla Siria; la metà dei 22 milioni di siriani sono sfollati; di questi, 4 milioni sono ospitati nei paesi vicini: Giordania, Libano, Iraq, Turchia ed Egitto; più di 9 milioni di siriani hanno bisogno di assistenza e nel 2015 alcune centinaia di loro hanno perso la vita attraversando il Mediterraneo.

Nel frattempo l’Unione Europea non riesce a trovare un accordo sull’accoglienza di 40.000 profughi siriani ma, senza alcun avvallo dalle Nazioni Unite, impone un ferreo blocco economico alla Siria, impedendo anche gli scambi più piccoli ed innocui, come l’ invio di offerte ai progetti di aiuto organizzati dai religiosi cristiani.

Tutto questo aumenta enormemente le sofferenze del popolo siriano già provato da quattro anni di guerra e con Damasco che nello stesso momento si deve difendere anche dalla ferocia dell’Isis e dalla aggressività della Turchia. Per tutte queste ragioni  le monache trappiste nel paese hanno chiesto ancora una volta la fine delle sanzioni economiche alla Siria, “che uccidono la nostra gente” hanno sottolineato,  http://www.siriapax.org/?p=12275  invitando i cittadini europei a far propria questa richiesta ed a presentarla ai loro governanti.

Il Coordinamento nazionale per la pace in Siria, Siriapax, ha raccolto il loro invito ed ha scritto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi chiedendo la fine dell’ embargo alla Siria e la ripresa delle relazioni diplomatiche con Damasco. E’ possibile leggere e sottoscrivere l’ appello sul sito del Coordinamento, http://www.siriapax.org 


Grazie per l’ attenzione e per l’ eventuale vostro sostegno alla richiesta.

Marco Palombo

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