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mercoledì 5 novembre 2014

L'espianto di organi uccide il donatore



Non ti hanno detto che l’espianto di organi quali cuore, fegato, polmoni, reni, ecc., si effettua da persona in coma, sottoposta a ventilazione mediante intubazione, e non da un morto in arresto cardio-circolatorio-respiratorio, come tutti intendiamo.
La persona viene incisa dal bisturi mentre il suo cuore batte, il sangue circola, il corpo è roseo e tiepido, urina, può muovere gambe, braccia, tronco, ecc… Le donne gravide portano avanti la gravidanza.

Non è vero che prima si interrompa la ventilazione e che poi, a cuore e respiro fermi da 20 minuti, si inizi il prelievo, ma è proprio l’opposto.
Gli organi vengono tolti da persona che ha perso la coscienza, dichiarata d’autorità  in “morte cerebrale”, le cui reazioni alla sofferenza prodotta dall’espianto sono impedite da farmaci paralizzanti o da anestetici.

Tony è vivo perché la famiglia si è opposta con determinazione e per iscritto alla richiesta medica di espianto dei suoi organi, per trapianto: http://appuntiitaliani.com/tony-e-vivo-grazie-alla-madre-no-espianto-organi/#sthash.IBj2fmM6.dpuf

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