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In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

domenica 19 ottobre 2014

Teramo, 22 novembre 2014, incontriAmoci... nella Piazzetta del Sole


 

Cari tutte e tutti dell'Umanità splendete, vogliamo condividere con voi questa lettera che parla dell'ultimo anno vissuto in Piazzetta del Sole a TerrAmo...esperiSento di Ri-abitazione di un Bene Comune...

Qualcuno di voi già saprà che nel mese di agosto dei vandali medievali
sono passati in città e anche in piazzetta devastando lo spazio
(Valoratorio) dove si praticava il dialogo della Vita di tutti i
presenti della comunità diffusa... luogo di scambio e di incontro...

Dopo due mesi siamo ancora in attesa di un dialogo con le istituzioni
per meglio comprendere ciò che è successo ma nel complesso tutto
Bene...Comune...
...il Dialogo è purificatorio...
ed è per questo che vi invitiAmo a leggere e condividere questo scritto
che è testimonianza...docuSento... e confrontarci personalSente 

SABATO 22 NOVEMBRE 2014 ALLA PIAZZETTA DEL SOLE DI TERAMO, DALLA MATTINA FINO A SERA.

Ci piacerebbe riproporre per dicembre una SETTIMANA EUSOFICA
(LUN15/DOM21) dedicata all'autoproduzione e all'autodeterminazione
(alimentare,artigianale,artistica,culturale...) con
dibattiti,laboratori,musica,teatro,poesia...celebrando DOMENICA 21
DICEMBRE IL SOLSTIZIO D'INVERNO,LA RINASCITA DEL SOLE CON MERCARTE,FIERA
DELL'AUTOPRODUZIONE.

...per questo vi chiediamo un contributo attivo e partecipativo...

se volete potete contattarci anche su questi numeri

MaRio 348.7801959
Rosa 389.7822560
aro19@hotmail.it


Lettera menzionata:

  Cari tutti  e tutte dell'Umanità Splendente,
vi scriviamo per raccontarvi delle storie....informare e stringere quel vuoto o distanza...
...partiAmo dall'ultima...
...si narra di un atto di vandalismo?...di complotto?... d' incomprensione nell'autodeterminazione culturale?...che ci vuoi fare siamo a Teramo!...qualcuno puo esclamare...cosa è successo il 9 agosto con esattezza non si sà...sicuro dalle 4 alle 8 del mattino l'insieme di doni che venivano portati da diversi cittadini, dai vasi alle sedie ai quadri fatti dai ragazzi, le tracce delle varie mostre,il pipitoio costruito con un evento nazionale come il C.i.R.... è stato tutto distrutto da ignoti e poi portato via "sequestrato" dalla polizia Municipale...mentre noi "custodi"eravamo  in campagna dove il cellulare non prende...che combinazioni.
Una mano invisibile ha voluto mettere a tacere quest'iniziativa che prendeva piede e coraggio nell'affrontare l'abbandono esistenziale di zone centrali.
Nella partecipazione  agli incontri del comitato di quartiere c'è la volontà non solo a occuparci dei problemi ma anche di trovare rimedi per affrontarli  insieme, con una visione sferica che affronta le diverse tematiche della vita...
...perciò vi raccontiAmo anche quest'altra storia...
C'è a Teramo una Ri-provincia,TerrAmo,abitata da varie città dell'Arcipelago delle Meraviglie (progetto partecipe alla R.i.v.e Rete Italiana Villaggi Ecologici).
TerrAmo, da qua a mille anni, è Capitale Mondiale del Turismo Consapevole,dei percorsi pedonali lungo i suoi sei fiumi che collegano i mari alle montagne (Piomba,Vomano,Tordino,Salino,Vibrata e Tronto) questo è il grande potenziale su cui investire il futuro del nostro patrimonio naturale,culturale e paesaggistico.
Ciò che stiamo per dire deriva dalla viva letteratura di Italo Calvino (Le città invisibili) e da Jodorovwsky ( Psicomagia)
Una di queste città si chiama EuReSia e si trova in Piazzetta del Sole nel quartiere di Santa Maria a Bitetto.
Secondo l'Economia Poetica le città sono la sintesi delle otto R della Decrescita Felice più le tre T dell'Economia Poetica  e le T.AZ -Zone Temporaneamente Autogestite-che hanno generato i "ristoporti" (Itaca nella riserva naturale del Borsacchio-Cologna; Bagdada nel quartiere di Molino San Nicola-Bellante;EuReSia in Piazzetta del Sole nel quartiere di Santa Maria a Bitetto-TerrAmo;Patma nel Borgo di Varano di Valle San Giovanni;Eutropia sul Monte Gorzano vicino alle sorgenti del Tordino).
Le otto R della Decrescita Felice sono: Ri-utilizzare,Ri-distribuire,Ri-durre;Ri-ciclare,Ri-valutare,
Ri-contestualizzare,Ri-strutturare,Ri-localizzare.  
Le tre T dell'Economia Poetica sono Trasformazione Transitiva Terrestre.
Nel 2012 dopo le sculture di ghiaccio in Piazza Martiri chamate "Atlantide" la Piazzetta del Sole ispira la base del progetto.
Il progetto parte dall'analisi di uno stato di abbandono e non curanza del luogo.
L'Economia Poetica(dal 2011 in dialogo con Teleponte e l'Università di Teramo) pratica la Salvavanguardia,salvaguardia del capitale relazionale e paesaggistico attraverso le Avanguardie Umane (pratiche olistiche sperimentate nel Capitale Sociale della R.i.v.e.).
L'esempio concreto di ciò è il pipitoio (Vespasiano ecologico) realizzato in piazzetta(maggio 2014),progetto di permacultura dell'ecovillaggio Habitat (Toscana).
Nell'estate 2012 nasce Tiresia nell'angolo dove vi sono i tre ginkobiloba,dopo avere trovato due bancali e un filo,viene decorato lo spazio e celebrato l'inizio di una città invisibile.
Si ri-abita lo spazio i primi giorni di agosto e poi iniziano a scomparire piano piano oggetti come la Mandorla Mistica,quadro che narra il potere esoterico di Collemaggio e il suo cammino di perdonaza.
Si torna ad Itaca per il CampoCarlo,festival di Arte-transitiva.
Da questo incontro nascono vari gruppi e si attiva il percorso dell'attuale associazione Ekoe di Bellante Paese e altri salgono su Agata (camper) ed esplorano le sorgenti del Tordino per prendere consapevolezza del cammino.
Cammino che continua per la via delle acque a sud con  base Napoli dove l'E.P. collabora con il Trasformatorio di piazza Bellini e realizza questo passaggio con una mostra di arte contemporanea al Pan,documentata dal libellulo"Botanica Visionaria".
Mario Dal Mare, che ,dopo essere arrivato a piedi dal Monte Tre Croci e aver costeggiato il Vezzola(settembre/ottobre del 2013)insieme ad alcuni ragazzi della piazzetta tra cui Popi,che ribattezza l'opera" Maresia "danno vita a una scultura sociale di corde che ricorda chi si incontra e dialoga sui Beni Comuni.
A dicembre dello stesso anno arriva anche MercArte (fiera popolare dell'autoproduzione  nata a Colonnella il 16 dicembre del 2012).
Frutto di un precedente incontro tra MaRio Dal Mare e Rosa dei Venti che a gennaio dello stesso anno parteciparono al secondo incontro del collettivo abruzzese TerraeMani legato a quello nazionale Genuino Clandestino.
In preparazione al primo MercArte,dal 16 al 21 dicembre c'è la prima Settimana Eusofica,si vive  riabitando la piazzetta: si decorano gli spazi attraverso vari doni di addobbi,si dorme a Maresia dove si allestisce anche una mostra di quadri.
Al primo MercArte partecipano autoproduttori,artisti e ortisti locali e non solo, marchiggiani,  tra cui l'Associazione Libero Spirito, pugliesi  con l'ecovillaggio Il  Giardino della gioia, e un auto produttore del legno,pastore,ortista campano.
MercArte sostiene il Genuino Clandestino,movimento nazionale per la sovranità alimentare e culturale, portando avanti la campagna Terra Bene Comune, dalle campagne alle città, come la terra così i palazzi.
"O si cambia o si è cambiati! Gridano i muri e cantano i prati/Genuino ClanDestino propone nelle piazze l'accordo contadino/ Garanzia partecipata al cammino che và dal consumatore al co-produttore".
Ricordiamo che  in Italia ci sono tre milioni di ettari a uso civico e sei milioni di case abbandonate (dati presi dal Festival della Decrescita Felice a Venezia).
Il 18 gennaio 2014 partecipiamo alla rete dei Teatri occupati (Teatro Valle di Roma)che viene a Teramo per sostenere l'avvio  dell'occupazione  dei locali dell'ex Oviesse che diventerà nel corso delle assemblee pubbliche orizzontali Ri-abitazione degli spazi per occuparci di produzione artistica, il tutto dura all'incirca un mese.
Risultato simbolico ed effettivo di quest'azione l'aver demercificato gli spazi che negli anni sessanta divennero locali commerciali (Standa) ridisegnando l'edificio del Teatro ottocentesco chiamato "la piccola Fenice"  dove c'era anche il teatro ridotto  "la Cedra"ove confluivano i vari laboratori di produzione artistica.
Il 17 gennaio,giorno prima del secondo MercArte e dell'occupazione viene portata via Maresia dalla Te.Am.(confessione di un operatore ecologico).
Durante il mese dell'occupazione alcuni ragazzi della piazzetta iniziano a ricostruire il tetto.
Tra il 21 e 22 febbraio si monta il tetto di EuReSia (Eu=bene Re=responsabile Sia=diviene),il nome arriva da MaRio Dal Mare che aveva aperto un corso di Eusofia (Eu=bene,Sofia=sapere,il Sapere come Bene Comune) all'NTT.
Cambiando il nome da Maresia a EuReSia si passa da un mito/soggetto a  principio,quello del Bene Comune e la custodia come responsabilità. Attraverso il Ri-abitare,ove ognuno è Re di Sè ( Re=responsabile a rispondere abilmente alle esigenze del tempo).
Montato il tetto si inizia a sperimentare in maniera permanente il vivere la piazza.
Dall'osservazione nasce il Valoratorio (dare valore alle ore valorizzando il territorio esprimendo sè stessi) come risposta di integrazione sociale e proposta culturale nel quartiere di Santa Maria a Bitetto.
Viene dunque attivato un laboratorio di arte contemporanea,presente nel cartellone ma mancante nell'edificio dell'Arca-largo San Matteo.
Riprendendo il flusso di J.Beuys e dell'arte intesa in senso antropologico come Scultura vivente si riulizzano materiali in accumulo...dall'immondizia si recupera Bellezza nell'Elogio alla Bruttezza...
Da questo punto di vista viene affermata l'Universalità,lo studio della Vita attraverso la pratica quotidiana affermando l'art.33 della costituzione : "l'Arte e la Scienza sono libere e ne è libero l'insegnamento".
Il Valoratorio ha stimolato diverse esperienze in sintonia con altri operatori culturali e associazioni.
L'attività quotidiana di valorizzazione e cura materiale e immateriale del quartiere hanno generato e co-prodotto:

- la bonifica di un terrazzino all'interno della piazzetta utilizzato come urinatoio
- la pulizia del vicoletto in Vico del Sole e l'apertura del magazzino dimenticato (20 aprile 2014),ora Magazzino Spost-contemporaneo
- la costruzione del Pipitoio Vespasiano Ecologico (progetto di permacultura) in occasione dell'incontro nazionale del C.I.R
- la vendita delle casette in Vico del Sole
- l'apertura dell'Asilo Sociale in Piazza Verdi n.20 per una mostra informativa e in occasione della settimana eusofica (16/21 giugno prolungata fino il 26 giugno)
- 6 mesi di MercArte fiera dell'autoproduzione e 6 mesi di Settimane Eusofiche;
- 3 assemblee dell'Associazione Comitato di quartiere Santa Maria a Bitetto
- 2 settimane del Ri-abitare
- partecipazione al Genuino Clandestino nazionale (Roma) e locale (Zona 22 San Vito Chietino)
-partecipazione alla R.i.v.e  in Toscana all'ecovillaggio Habitat e Bagnaia;
- vari laboratori svolti,da quelli sul riciclo alla realizzazione di un murale collettivo
- reading di poesie a  varie performance artistiche e itinerari storico-culturali
- tre le mostre realizzate: "Fontane",inaugurata il 21 aprile 2014,"Italika",inaugurata il 16 giugno all'Asilo Sociale in Piazza Verdi n.20 e infine "Marat in vita" inaugurata il 14 luglio 2014.
Gli scambi,la condivisione,i laboratori spontanei,i vari compleanni festeggiati,l'attivazione della "Cucina Sociale"attraverso il recupero alimentare (luglio 2014),l'Amore,la presenza quotidiana e un pizzico di follia hanno generato una comunità diffusa mettendo in connessione diverse generazioni,culture,lingue e vissuti.
Si passa dalla delega alla ResponsAbilità attraverso un percorso di Autodeterminazione a garanzia partecipata reciproca (ri-interpretando gli art.9, 33,118 della Costituzione e la Dichiarazione dei Diritti Universali).
Riconoscendo sè stessi nell'altro generiamo,attraverso il dialogo quotidiano,un Umano Valore Aggiunto e determiniamo il valore del RinasciSenso,dove,un'intera umanità,diventando sensibile all'Ecologia ripulisce i fiumi,risolve conflitti e seppellisce la guerra attraverso la cura delle relazioni di Sensibilità e Empatia. Accrescendo la coscienza comune della comunità territoriale(ognuno di noi  è parte di tutti gli altri).
Ri-dare Vita ai luoghi abbandonati e prendersene cura riconoscendoli come Bene Comune partendo dai Beni Relazionali.
Dal capitale dell'utile e del profitto al Capitale Sociale.
Il progetto è quello di Ri-dare Vita all'intero quartiere di Santa Maria a Bitetto,come una Montmatre, attraverso opere di valorizzazione dei luoghi abbandonati curando le relazioni tra le persone che vi abitano in collaborazione con le diverse realtà culturali del territorio per espandere i luoghi della cultura con sinergia.
Il palazzo di Vico del Sole n.25 può diventare luogo di scambio culturale,residenza che accoglie artisti locali e da tutto il mondo,Museo per esposizioni e laboratori ,centro d'incontro per i giovani teramani.Così come il palazzo in Vico del Carro n.13 può essere "mensa sociale"attraverso il recupero alimentare.
Ri-vivere luoghi abbandonati da una parte è preservare e custodire la storia e la memoria di un luogo e dall'altra creare nuove opportunità di scambio generando "lavoro" (servizio di CulNatura a Credito Sociale).
Passiamo così dall'Epoca degli oggetti a quella dei Soggetti in cui più si scambia più si cambia...dall'accumulo e spreco all'abbondanza e ri-distribuzione.
Vi invitiamo ad essere partecipi a questa esperienza  per conoscerci e rafforzare la rete.
 Una possibile data per incontrarci potrebbe essere affissa a piazza Verdi presso la sede del comitato di quartiere...
... grazie a tutti...




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