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In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

sabato 11 ottobre 2014

Riconvertire le fabbriche di armi in fabbriche di attrezzi agricoli



...è necessaria una politica di riconversione industriale a produzione civile delle industrie di armi, perlomeno in Italia, che è il quarto esportatore bellico del pianeta, il che certifica che la nostra produzione eccede ampiamente le esigenze della difesa (a parte il fatto che in 150 anni nessuno ha mai attaccato in guerra l'Italia, le cui circa 20 guerre sono state tutte di aggressione).


Ma questa politica di riconversione non c'è, e dirò di peggio: mi è capitato più di una volta di essere pubblicamente zittito sull'argomento; persino ad un convegno vicentino nella festa del movimento "No Dal Molin", dove i sindacalisti Cisl hanno impedito a me e qualcun altro di continuare a discutere quel tema, evidentemente scomodo anche per loro.

Certo questo significa tenersi non solo la guerra (tanto a morire sono sempre gli altri, lontano da qui, nell'immaginario standard), ma anche l'economia di guerra.
Che non è per niente un buon affare.


Non foss'altro per il fatto che la guerra militare fuori confine è solo una faccia della medaglia, la cui complementare è la guerra interna della classe dominante contro gli sfruttati.
Il capitalismo è una forma predatoria violenta e sanguinaria, senza pietà per nessuno: la rapina che pratica nelle colonie con la guerra militare è la stessa che esplica con i proletari attraverso le leggi borghesi di sfruttamento e pauperizzazione.
Naturalmente, le soluzioni per uscire da tale incubo esistono, da tutti i punti di vista.
La produzione è sufficiente, anzi sovrabbondante, il pil insufficiente e il debito eccessivo sono panzane per deficienti (è vero l'esatto contrario), la crescita è una idiozia fraudolenta, i problemi energetici sono tecnologicamente risolvibilissimi, e la lotta di classe è l'antidoto al capitalismo.


Ma gli antidoti o si usano o non si usano.


Vincenzo Zamboni

1 commento:

  1. voglia ce ne sarebbe,ma Vincenzo,hai detto tutto cio' che avrei potuto dire,pertanto,posso solo condividere in toto quanto da te affermato! Continua cosi',sei un faro nelle nebbie dell'informazione.GRAZIE!

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