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martedì 3 giugno 2014

Chi sono i "verdi" in Italia... ed in Europa?



José Bové ha dichiarato che non c’è “Nessun patto tra noi Verdi e Grillo”, e  i Media, FB e altri “divertenti”  forum, invece  impazziscono a parlare dell’ incontro tra il Beppe M5S e Nigel Farage, leader degli euroscettici inglesi dello Ukip. 
Paolo Becchi  dichiara il 1 giugno : “I giornali stanno partecipando al gioco al massacro contro il leader dell’Ukip per sparare a zero contro il M5S Noi siamo una forza di rottura, i Verdi no. Contrasteremo insieme i veri fascisti”

Questo post sarà in rete e su Facebook e su Twitter, e chi vuole copia accollarselo.

Mia figlia aveva avuto un momento di sbandamento, pensando che poteva votare José Bovè in  Francia, dove risiede e lavora. Le chiarii che noi avevamo una lista Green con Bonelli e che probabilmente, malgrado l’alta professionalità e onestà della persona, non ce l’avrebbero fatta, siamo in Italia…: doveva esprimersi sul altre liste italiane che avevano più probabilità di riuscita. Ce l’ha fatta Josè Bovè in Francia e in Germania  i verdi hanno ottenuto ben 11 “poltrone” al Parlamento Europeo. A noi l’argomento interessa?


Alla fine di gennaio, le primarie aperte del Partito Verde Europeo designarono come Spitzenkandidaten la tedesca Ska Keller (11.791 preferenze) e il francese José Bové (11.726).Riporto alla fine le biografie di  queste due figure di spicco, diverse per genere ed età, per farti/farvi  capire chi potremmo avere come alleati al Parlamento Europeo.


Noi non abbiamo un‘enorme necessità di salvare e “bonificare” in tutti i sensi il nostro Paese, devastato dalla corruzione e dai veleni di ogni tipo? Il programma dei Verdi Europei è basato sulle cosiddette “politiche verdi” come le fonti di energia rinnovabili, la salvaguardia dell’ambiente e dei consumatori…tutta “robba” che non ci interessa? Cosa  ce ne facciamo delle diatribe su quanto uno è razzista fascista e xenofobo? Quanto tempo si sta perdendo in chiacchiere e scelte dissennate e assai poco condivise con i compagni di viaggio?


E’  notizia di  sabato sera post elezioni, che Antonino Chiaramonte, un agricoltore di Mendicino in provincia di Cosenza,  ha sostituito le foglie di marijuana al grano, ormai “non più conveniente per i prezzi troppo alti”. Dai mattoni della bioedilizia per costruire case ai vestiti, passando gli alimenti, gli olii e persino i cruscotti delle auto,la sua canapa viene destinata agli stabilimenti per la produzione di diversi oggetti.Ed ora grazie ai guadagni del «piccolo tesoro» nell’orto di casa sua, Chiaramonte ha messo in piedi un’azienda agricola per farne una fattoria sociale dove ospitare i bambini autistici a fare ippoterapia con gli asinelli…


“Talvolta dire come la penso mi dà forza” diceva Giuseppe Gatì: aveva poco più di 20 anni quando è morto in Sicilia, lottando con gioia e coraggio.Te lo ricordi Beppe Grillo che ne hai scritto tu, e citavi la canzone di Maggio? Si, era un fiore raro,  vorrei affogarci in un  campo di fiori selvaggi e spontanei, bagnati dal sole: sono una pensionata e mi fa bene “il verde”, anche sorridere su tanta miseria italiana.  Tu chiudi Beppe Grillo, io pure e davvero non sono un ricatto per nessuno ma ”talvolta dire come la penso mi dà  forza”, come l’ avessi scritto io, tanto lo sento vicino quel ragazzo… A noi  piacciono  le stelle che brillano, ma anche la luce vera della rinascita della Terra e di chi la lavora, che invece  muore, giorno dopo giorno. Caro Beppe Grillo perché non ascolti quanto ti dicono Ferdinando Imposimato e Dario Fo su certe misere e inquietanti alleanze? Quando vogliamo usarla e rinnovarla questa energia di chi è giovane e con chi e per fare che?


Doriana Goracci

2 commenti:

  1. Cara Doriana, mi piace molto come hai impostato il tuo pensiero. Grazie, ma ora dico anche la mia. Per la prima volta nella mia vita ho votato per i verdi, in Emilia c'era capolista la Maurizia Giusti, che conoscevo per la sua spontaneità televisiva. Non l'ho mai seguita molto, ma mi sembrava sincera. Dopo le elezioni ho scoperto che promuoveva la catena "Naturasì" e questo mi ha fatto crollare la fiducia. E' solo con le filiere corte, il chilometro zero e l'autoproduzione che potremo sopravvivere in questo nostro paese superinquinato e sfruttato! Non ho ancora la pensione perché la Signora Fornero me l'ha rimandata; vorrei fare la contadina, ma non intendo più foraggiare i malfattori dell'INPS. Cosa si può fare? Siamo un gruppo di sessantenni in queste condizioni e ora le tasse ci portano via anche quello che non abbiamo più... Buon lavoro!

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  2. Cara Franca, scopro e leggo solo ora il suo commento, ritrovando anche il mio post pubblicato allora daPaolo Arpini, che ringrazio ancora ...io non ho più 64 anni ma 70, penso che anche lei sia cresciuta,come l'amarezza , eppure credo ancora nella possibilità della riconversione, nelle energie rinnovabili, nelle scelte di vita giornaliere a partire da quello che mangiamo e beviamo, dell'aria che respiriamo, e non solo da cosa votiamo quel giorno, che pure è importante...un abbraccio
    Doriana Goracci

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