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domenica 10 novembre 2013

"Tracce nascoste, i racconti della nonviolenza" di Andrea Galasso


Un libro, in fondo, è quel bisogno, quell’urgenza di dire che ognuno si porta dentro. Il mio modo di dire è scrivere, raccontare. Due anni fa è nato il progetto del libro “Tracce Nascoste – I racconti della Nonviolenza” e si è fondato su un concetto molto semplice ma duro, talvolta, da portare avanti. Raccontare, fare Storia, attraverso l’emozione, attraverso il racconto, attraverso quella gamma di sentimenti che rimangono poi più impressi di qualsiasi cosa e allora possono divenire veicolo per un qualcosa di altro. 

Da Umanista la tematica della Nonviolenza è divenuta fondamentale. Ho pensato di andarla a ritrovare anche nel passato per confermare la forma in cui attualmente la vedo: ovvero l’unica via possibile per un futuro, per un Essere Umano lanciato al futuro. Ho pensato di scoprirla e di raccontarla, di superare le barriere contro le quali, spesso, in fase di documentazione mi sono incontrato. Quelle che celano, spesso volutamente, le fonti nonviolente così da far emergere comunque il punto di vista del più forte, di chi comunque ha vinto e governa: la violenza.

Spesso però si passa per una comunicazione che è fatta di saggi, di formazione. Un qualcosa che per me – questa la scommessa – si poteva superare e far confluire in un progetto che andasse a colpire le nostre emozioni. Fare Storia, raccontare della Nonviolenza, delle sue caratteristiche, delle sue “categorie sociologiche”, attraverso i sentimenti. La forma migliore mi è sembrata quella di creare dei racconti, di andare a pescare in quell’urgenza di dire di cui parlavo all’inizio. Ho creato così dodici racconti, tutti di fantasia, con personaggi che sono nati nella mia mente e che ho imparato a far crescere, ad amare, a comprendere (non è mai così scontato), ma ambientati sullo sfondo di episodi storici di Nonviolenza attiva. 
In tante chiacchierate con Silo è uscita spesso una verità, quella per la quale di una chiacchierata, a distanza di tempo, ricordiamo le emozioni e i registri provati, ancor più delle parole dette. Questa è stata la base della mia scommessa e siccome l’arte è emozione, ho pensato di unire le parole alla musica. Una musica che, però, potesse essere anche parola, narrazione, parte integrante del racconto. E’ nato questo primo libro con una colonna sonora letteraria, in cui ogni racconto ha una sua “playlist” che non è di accompagnamento, non è su supporto digitale o audio, ma che è parte fondamentale del racconto ed è da ascoltare nella propria anima.

Ma non mi sono voluto fermare alla stesura del libro. Si parla, in fondo, di calore e qual è, allora, il calore più grande se non quello dell’essere umano, quello che gli uomini sanno scambiarsi? Allora, quell’urgenza di dire qualcosa, si è estesa. Ho scelto di scendere tra la gente. ...Perché in fondo, poi, la Storia che ho raccontato in questo libro è la storia della gente, fatta dalla gente. Un termine fin troppo abusato ma che dà l’idea, in questo caso, di quell’enorme sfondo, quella moltitudine di colpi di pennello, senza i quali nessuna opera d’arte esisterebbe così come è.

Nasce così il "Tour Tracce Nascoste" che dal 4 dicembre percorrerà tutta Italia sul percorso alternativo di Associazioni, Circoli Culturali, Comitati di Quartiere, Scuole, etc.

Un'occasione per presentare - certamente - il libro ma, soprattutto, per parlare di Nonviolenza. Argomento spesso trascurato e con una Storia celata (da qui il titolo stesso di Tracce Nascoste, che richiama la scoperta di questi episodi e le tracce fantasma dei vecchi vinili). Il libro è diventato strumento che si presta all’informazione, alla narrazione e alla Storia. Una Storia raccontata, però, come detto, attraverso le emozioni, attraverso la fluidità della parola e della fantasia. La presentazione del libro così si è trasformata in narrazione e forma artistica, anche grazie alla presenza di chi mi ha accompagnato e mi accompagna in questo lungo viaggio, attori, cantautori, musicisti.

Mi piace pensare che il trucco ed il segreto è sempre quello. Dialogo.

Andrea Galasso, autore di:  "Tracce nascoste, i racconti della nonviolenza
Info. e prenotazioni  info@multimage.org 

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