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In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

venerdì 4 novembre 2011

Rassegna stampa dal Kathmandu Post.

Dall'inviato del progetto Vivere altrimenti, Oscar Salvador, autore del testo Di Kali ed altre storie, a Kathmandu.

In questi giorni il Nepal sta vivendo, per l’ennesima volta, momenti chiave per la sua storia e il suo futuro sviluppo.
Finalmente, dopo anni di piccole-grandi rivoluzioni e accordi politici andati a vuoto, i 7 Partiti di maggioranza e i Maoisti hanno trovato un accordo per risolvere uno stallo politico che, seppur recentemente pacifico, stava iniziando a innervosire tutte le parti, non ultimi i nepalesi stessi.
I punti più importanti dell’accordo riguardano la delicatissima situazione di 19.000 guerriglieri maoisti rimasti (felicemente) disoccupati, nonché la compilazione della nuova Costituzione e la formazione di un Governo basato sul consenso nazionale; entrambi sono urgentemente attessi dal Maggio 2006 quando un allora provvisorio Governo in cui erano inclusi per la prima volta anche i Maoisti, riuscì a togliere definitivamente il potere al deposto Re Gyanendra.
Nella speranza che questo sia davvero l’inizio di una nuova era per i caparbi e ospitali nepalesi, abbiamo selezionato alcuni recenti articoli di giornale, per l’esattezza il Kathmandu Post dal 29 Ottobre al 2 Novembre, che illustrino non solo quest’ultima novità politica, ma anche l’aspetto più prettamente sociale della realtà nepalese del XXI secolo.
L’ordine non è cronologico, ma abbiamo scelto di partire da quelli più tristemente riguardanti la dura vita nepalese, verso quelli più positivi, terminati negli accordi politici firmati in questi giorni, precisamente il 1 Novembre.

29 Ottobre
Economists question government’s poverty data
Poverty should be measured in terms of education and health indicators not on the basis of calorie

Gli economisti mettono in dubbio i dati del governo sulla povertà.
La povertà dovrebbe essere misurata in termini di educazione e di salute, non in base alle calorie.

Commento: Problema purtroppo abbastanza diffuso in molti paesi sottosviluppati, India compresa: la definizione di povertà. Il Governo Indiano ha recentemente stabilito che una famiglia con un reddito giornaliero di 37 rupie indiane (poco più di mezzo euro), sia al di sopra della soglia di povertà, e lo stesso ha fatto il Governo Nepalese, stabilendo che una famiglia i cui ricavi siano superiori a 53 rupie nepalesi (pochissimo meno di mezzo euro) sia da ritenersi “non-povera”.
Purtroppo queste sono mere battaglie politiche, letteralmente sulla pelle delle persone, perché cambiando questi parametri i vari governi, centrali e locali, possono dimostrare ai loro oppositori gli “effettivi” miglioramenti apportati.
Sebbene la vita in questi paesi sia decisamente più economica che in Europa, i mezzo-euro che secondo diversi governi del asiatici (Pakistan, Bangladesh hanno presumibilmente parametri simili) rappresentano “non-povertà” sono in realtà cruda e semplice miseria, con l’inflazione che galoppa e i secolari e irrisolti problemi di infrastrutture, come la carenza di strade, scuole e ospedali.
E giustamente gli economisti fanno notare che non basta avere qualcosina nella pancia per non essere considerati poveri.

30 Ottobre
Acute blood shortage affects patients
According to BTC, there is a demand for around 250 to 300 pints of blood while it collects only around 150 to 200 pints daily

Acuta mancanza di sangue danneggia i pazienti
Secondo il Blood Transfution Centre, Kathmandu, a fronte di una richiesta giornaliera di 250-300 pinte di sangue, ne riceve solo circa 150-200

1 Novembre
Caught between river and mountain
Villagers living under flood menace all through the year

Preso tra il fiume e la montagna
Villaggio di montagna tutto l’anno sotto il pericolo alluvione

Commento: Gli articoli precedenti mostrano in maniera piuttosto chiara, alcuni dei problemi che derivano dalla mancanza di educazione e infrastrutture.
La donazione di sangue è un problema anche nelle società sviluppate, in Nepal diciamo che “si fa quel che si può”…
Paesi di montagna costantemente minacciati dal clima e dai suoi cambiamenti, non sono certo una specialità nepalese, anche se l’aggravante è che in Nepal tutti i paesi sono in qualche modo di montagna…

31 Ottobre
‘Booze culture’ exacerbates food deficit
Pyuthan food insecurity

“Tradizione dell’alcool” aggrava la mancanza di cibo
Situazione sull’insicurezza alimentare del distretto centro-occidentale di Pyuthan

Questo articolo, che a un primo sguardo potrebbe suscitare anche qualche sorriso, rappresenta un semplice esempio di dove possono portare le tradizioni, quando non sono supportate da un adeguato sviluppo sociale. Il distretto nominato, situato in un territorio molto impervio e quindi poco adatto all’agricoltura, produce meno cibo di quanto ne serva ai suoi abitanti, che però dedicano circa il 35% dei propri raccolti annuali di miglio, frumento, grano e orzo, alla produzione di bevande alcoliche, che vengono distribuite, secondo tradizione, durante tutte le ricorrenze, che siano feste religiose, matrimoni, o perfino funerali.
L’articolo si conclude con un semplice ma disarmantemente significativo commento da parte di un rappresentante dell’ufficio per lo sviluppo dell’agricoltura nel distretto “Se la produzione dell’alcohol fosse controllata, potremmo migliorare concretamente l’attuale insicurezza alimentare”.

1 Novembre
As TIA prospers, areas nearby left behind
The locals are in a dilemma on whether to carry out construction work and run economic activities in the area as TIA may acquire their land any time for its expansion
Local Ramesh Khadka said the government not only deprived them of development but also left them to live in poverty

Mentre l’Aereoporto Internazionale prospera, le aree intorno vengono lasciate indietro
Gli abitanti locali sono nel dilemma se iniziare lavori di costruzione per attività economiche nell’area, perché, in qualunque momento, l’Aereoporto potrebbe acquisire i loro terreni per la propria espansione.
L’abitante Ramesh Khadka dice “Il governo non solo li ha privati di sviluppo, ma li ha anche lasciati in povertà”.

Commento: Essendo il titolo di per se’ abbastanza eloquente, come unica nota “positiva” bisogna segnalare che a quanto pare l’Aereoporto Internazionale di Kathmandu sta viaggiando a gonfie vele: qualcuno sta progredendo, sempre i soliti…

1 Novembre
Woman pays bribe, films scene and sue immigration official
CIAA probing role of accused after online complaint from victim

Donna paga tangente, filma la scena e denuncia l’ufficiale dell’ufficio immigrazione
La Commissione per l’Investigazione dell’Abuso di Autorità indaga il ruolo dell’accusato dopo una denuncia on-line della vittima.

Commento: Ecco finalmente la rivincita dell’uomo comune! Aiutato addirittura dalla tecnologia…

30 Ottobre
A struggle to the top
The first ever Dalit expedition to Mt. Everest deserve support of all parties concerned

Una battaglia verso la cima
La prima ascesa al monte Everest di una spedizione di Dalit (“fuori casta” secondo la società indù) merita l’appoggio di tutte le parti interessate

Commento: Il titolo, chiaramente metaforico, riassume la fatica che ancora oggi i cosiddetti “fuori casta” devono fare per essere trattati come gli altri cittadini.
Non tanto per la spedizione in se’, di dubbia necessità, quanto per il valore simbolico che rispecchia i cambiamenti che stanno comunque avvenendo negli ultimi vent’anni.
L’autore dell’articolo, un sociologo Dalit che prenderà parte alla spedizione, fa anche notare come l’impresa vada anche adeguatamente preparata dato che il monte Everest dal 1965 è stato scalato con successo da 2700 persone, ma ben 203 vi hanno perso la vita.
Purtroppo l’articolo, nel finale, con un’indubbia caduta di stile, lamenta anche l’insufficienza del budget previsto dal governo e fa appello, quasi subdolamente, alle agenzie di donatori.

2 Novembre
Dopo gli storici sviluppi politici del 1 Novembre, il giornale dedicava ampio risalto agli accordi effettuati e qui di seguito ne diamo un breve sunto.

Parties join hands on peace process
Sign agreement on army integration, constitution drafting, power-sharing

Le parti si accordano sul processo di pace
Firmano l’accordo sull’integrazione dell’esercito, sulla stesura della Costituzione e sulla divisione dei poteri

Parties decide fate of 19.000 cantoned PLA combatants
Peace process timeline

Le parti decideranno il destino di 19.000 ex-guerriglieri maoisti
Tabella delle date del processo di pace:

22 Novembre 2005 Accordo in 12 punti tra l’Alleanza dei Sette Partiti e gli allora ribelli Maoisti
24 Aprile 2006 Re Gyanendra reinstalla il dissolto parlamento
3 Maggio 2006 Formazioni di team del Governo e dei Maoisti per apertura dialogo
18 Maggio 2006 Il Parlamento depriva il Re dei poteri
25 Maggio 2006 Codice di condotta in 25 punti stilato tra il Governo e i Maoisti
16 Giugno 2006 Il Segretario Generale dei Maoisti, Pushpa Kamal Dahal “Prachand” si mostra in pubblico per la prima volta
21 Novembre 2006 Firma dell’Accordo di Pace Totale, ufficiale fine della guerra
15 Gennaio 2007 Promulgazione della Costituzione ad interim, i Maoisti entrano in Parlamento
1 Aprile 2007 I Maoisti si uniscono al Governo
21 Luglio 2008 Ram Baran Yadav diventa il primo Presidente del Nepal
15 Agosto 2008 Pushpa Kamal Dahal “Prachand” diventa Primo Ministro
Dicembre 2009 Accordo tra ONU, Governo e Maoisti per congedare 4.000 guerriglieri
7 Genn/8 Feb 2010 Congedo di 2.300 guerriglieri di sette distretti
1 Settembre 2011 I Maoisti consegnano le chiavi dei container contenenti le loro armi

Draft of the 7-point Agreement

Bozza dell’Accordo in 7 punti

Punto 1
Integration and rehabilitation of People’s Liberation Army (PLA)
Integrazione e riabilitazione dell’Esercito delle Liberazione del Popolo (Esercito irregolare maoista)

Diviso a sua volta in 6 punti, tratta dell’integrazione dei guerriglieri maoisti nei ranking dell’esercito regolare nepalese.

Punto 2
Rehabilitation of PLA combatants
Riabilitazione dei guerriglieri maoisti

Diviso in 2 punti, vi vengono definiti i contratti economici con i guerriglieri che decidono volontariamente di lasciare le armi.
Nel primo “pacchetto” vengono proposti incentivi all’educazione e al training professionale, il secondo riguarda un semplice indennizzo economico in base al ranking occupato.

Punto3
Group Division
Divisione dei Gruppi

Il Comitato Speciale, preposto alla suddetta divisione in Gruppi di riabilitazione, si deve occupare di porre fine alla divisione entro il 23 Novembre 2011.

Punto 4
Formation of commissions as per consensus
Formazione delle commissioni per consenso

A) Gli Atti riguardanti la Commissione della Verità e della Riconciliazione e la Commissione per l’Investigazione degli Scomparsi verranno appoggiati dal Parlamento sulla base del consenso. Le Commissioni saranno formate entro un mese

B) I casi collegati all’era di conflitto verranno trattati secondo lo spirito dell’Accordo di Pace Totale e della Costituzione ad interim

Punto 5
Relief aid for conflict vistims
Soccorso alle vittime del conflitto

Il soccordo sarà dato alle famiglie di coloro uccisi, feriti, menomati, spariti e dislocati durante il conflitto

Punto 6
Forging of a trustworthy environment for the implementation of past agreements
Formazione di un contesto di fiducia per l’attuazione di passati accordi

Questo punto, dal testo alquanto criptico, riguarda lo smantellamento e l’integrazione delle strutture di cui si erano impossessati i Maoisti durante il conflitto: le proprietà da restituire ai contadini, gli edifici e i terreni pubblici da restituire al governo, e i veicoli da registrare entro certe date.

Punto 7
Drafting of Constitution and formation of national consensus government
Bozza della Costituzione e formazione di un Governo a consenso nazionale

Ultimo punto di importanza fondamentale, visto che il Nepal pochi anni fa è passato dalla Monarchia alla Repubblica e quindi una nuova Costituzione redatta in un clima ragionevolmente pacifico e collaborativo dovrebbe essere un priorità.

Ultimo articolo
The Chairman’s calculations
Whether Prachanda can remain patient, supportive and confident for another year will determine the political trajectory
Despite shortcomings, Prachanda had proved to be a remarkable leader

I calcoli del Segretario Generale
Se Prachanda (il Segretario Generale dei Maoisti) può rimanere paziente, supportivo e fiducioso determinerà la traiettoria politica
Nonostante le manchevolezze, Prachanda ha provato di essere un leader eccezionale

Quest’ultimo articolo è dedicato all’ormai noto Pushpa Kamal Dahal “Prachand”, non per particolari simpatie personali (sia pur non possiamo rimarcare che sia stato il maggior artefice della caduta di una pessima monarchia...) ma perché, come sostiene l’autore dell’articolo, ha dimostrato, nonostante alcune manchevolezze, di essere comunque un leader particolarmente attento, deciso ma, ultimamente, anche molto cauto e moderato, che unito a un indiscusso carisma e profondissima esperienza della politica nepalese potrebbero farne un leader di caratura internazionale.
Cosa che noi ci auguriamo, non tanto per il pur “simpatico” Prachand, quanto per i poveri nepalesi, gente di montagna tranquilla, gentile e ospitale che meriterebbe finalmente un po’ di serenità.

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