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mercoledì 24 gennaio 2018

Terrorismo. Dove è NATO e chi lo USA… di Claudia Berton - Recensione



Terrorismo.  Dove è NATO e chi lo USA…  di Claudia Berton - Recensione
Quanti di noi sono davvero consapevoli che è ormai iniziata una guerra mondiale? Che i profughi che cercano rifugio in Occidente hanno dovuto lasciare la loro patria proprio a causa delle pesanti interferenze delle potenze occidentali, in primo luogo degli Stati Uniti? Le pagine che seguono documentano queste interferenze denunciando l’ormai annosa campagna di distruzione dei paesi mediorientali e l’ultima, tragica “impresa” in ordine di tempo: l’attuale accerchiamento e prevedibile parcellizzazione della Siria”.

Esisteva una terra, la Siria: laica, plurireligiosa, multietnica, colta e di antica civiltà. Oggi, questo paese non esiste più. Come nel caso degli inquietanti precedenti di Aghanistan, Iraq e Libia, il disastro era annunciato e, probabilmente, evitabile. E così, come non mai, oggi ci si impone un dovere morale: indagare il perché della catastrofe. Ci si impone dunque un viaggio doloroso, a volte insopportabile, alla radice delle gravi e pesanti responsabilità occidentali negli eventi che ormai da decenni devastano i paesi del Medioriente, al ritmo incalzante, assordante, di interrogativi ormai ineludibili, e dalla risposta nemmeno tanto nascosta: che cos’è il terrorismo? Perché è nato, e chi, in fondo, lo usa?”
Uscire dalla NATO Uscire dalla UE: una questione di sopravvivenza
Non passa giorno che la propaganda mediatica del Governo di turno ci dipinga l’Unione Europea e la NATO come enti portatori di “pace”, democrazia e prosperità. Fortunatamente sempre più persone si rendono conto che la verità è un altra e smettono di farsi ingannare.

L’Euro è un’arma di distruzione di massa in mano al grande capitale finanziario, alle banche , alle multinazionali e a vaste schiere di tecnocrati di governi e amministrazioni varie che per i loro profitti privatizzano, licenziano precarizzano, distruggono ambiente, diritti e stato sociale.

Parallelamente la NATO e i suoi alleati promuovono politiche aggressive intervenendo direttamente o destabilizzando Stati “non amici” addestrando e finanziando gruppi terroristici legati alle correnti più oscurantiste dell’Islam come è accaduto in Jugoslavia, Iraq, Libia ,Siria…Un pericoloso gioco da apprendisti stregoni che rischia di scatenare guerre di proporzioni inimmaginabili.

Anche le piccole iniziative editoriali servono a creare un sapere critico che non può che tradursi in costruzione di un vasto movimento di massa per uscire dalla UE e dalla NATO. Non è una semplice “opzione” ideologica : ma una questione di sopravvivenza…

Rete dei comunisti Cesena

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