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In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

venerdì 9 giugno 2017

Italia... o altra Italia? Dove andare?


L'immagine può contenere: 7 persone, persone che sorridono, persone sedute

Questa mattina, 9 giugno 2017,  mi veniva da piangere. Non mi capitava da un po' di sentirmi così. Mentre spingevo il carrello della spesa pensavo che da un lato avrei voluto scappare da questo paese; mi sentivo come quando cerchi di lasciare un grande amore perché sai che non potrà mai funzionare e perché c'è da rovinarsi la vita.

Avete mai provato qualcosa di simile per qualcuno che lasciarlo era l'unica possibilità per sopravvivere? Io si.


Dopo questo scempio dei vaccini per i bimbi, lo faranno con gli adulti. Ripenso ai film come il mondo di Jonas, come le ultime serie di balck mirror, come il caro vecchio Matrix. Ripenso alle parole nell'aria "nuovo ordine mondiale". Scopro che ci obbligheranno a non coltivare più un pomodoro, ad allevare un pollo, e che anche gli adulti dovranno essere vaccinati per il rinnovo patente, per non perdere il posto di lavoro.


Questa mattina mi sentivo come una formica coperta da un fango di bugie capitanate da "per il bene del consumatore"; ho pensato che non ce l'avrei fatta. Che l'entusiasmo per la vita non sarebbe durato. E io sono una che prega, sono una che la vita la ama.


Ho pensato ad un luogo dove andare ad abitare.


Posso continuare a parlare liberamente o devo reimparare ad avere paura, devo accettare di subire ingiustizie e vedere che le anime intorno a me ugualmente le subiscono senza poter fare nulla? o devo accettare il fatto che gli esseri umani subiscono soprusi dall'inizio della loro specie?


Devo tacere? essere sincera? mentire? posso dimenticarmi di tutto, del lavoro che svolgo, essere ipocrita per proteggermi, per non garantirmi antipatie, per non essere additata come diversa?


Poi leggo qualche commento di amici e, si, di solito il dolore non deve schiacciare ma creare i presupposti per qualcosa di nuovo, per un cambiamento, creare lo spazio per la gioia.


La crisi è un'occasione e lo vedo che ci sono tante persone che hanno voglia di far cambiare questo sistema.


Per ribaltare il potere e riprendersi il proprio paese, le proprie farine, il proprio latte, la propria vita, un'istruzione scolastica adeguata ai cambiamenti grandi in atto, che insegni i bambini ad essere felici, creativi, ad esaltare le proprie risorse, che insegni come vivere in salute.


E quindi grazie perché con un po' di riposo e dopo avervi letto voglio pensare positivo, voglio godere di questa natura e di questo paese, sperando di non dovermene andare chissà dove.

Lisa Jyotishmati Frassi

L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi e spazio al chiuso

1 commento:

  1. Ciao Lisa, visto che sei una che prega, mi permetto di dirti questo. Contrariamente a quanto disse Ratzinger "Dio ha abbandonato gli uomini", Dio (e anche il Cristo) parlano anche nei nostri giorni e parleranno ancora, come fanno da sempre e come hanno fatto più volte da un anno a questa parte. Parlano per dire che per questo mondo non c'è più nulla da fare e per dare indicazioni su qual è l'unica via di salvezza, per chi lo vuole, e cioè la via del Cristo, che Lui ci ha indicato nel Discorso della Montagna, e dei 10 Comandamenti. Infatti Gesù disse "Vi daranno da mangiare il veleno, ma a voi non farà nulla". La rivelazione del giugno 2016 si intitola "Ultimo atto", titolo che la dice lunga sulla situazione attuale, seguita da altre di spiegazioni e approfondimenti.
    E occhi aperti, perché presto (i conteggi dicono entro il 2027/28), dopo le tribolazioni come mai ce ne sono state finora, Lui verrà nello spirito, come annunciò agli apostoli, e sarà preceduto da un luce fortissima proveniente da est, che gli increduli e gli scettici degraderanno a semplice fenomeno atmosferico.
    Se ti interessano altre info, sono a tua disposizione.
    Con affetto, Marco

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