Presentazione



In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

sabato 12 marzo 2016

Ascona, 18-20 marzo 2016 - “Etica, vera conoscenza spirituale e sostenibilità" - La svizzera verso il referendum per la sovranità monetaria



Cari Amici,   in occasione del Seminario Teosofico a Monte Verità di Ascona del 18-20 marzo 2016 sul tema “Etica, vera conoscenza spirituale e  sostenibilità” potrebbero forse interessare  alcune informazioni relative ai recenti studi e ricerche svolte da esperti  di  scienze economiche/finanziarie,  collegabili al tema  del  seminario. 
In Svizzera, anche se il governo federale svizzero  non è d’accordo, ci sarà fra pochi mesi un referendum propositivo, voluto dai cittadini, per richiedere che la moneta venga emessa dal Governo e non dalle banche private.

Il prof. Antonino Galloni, direttore, negli anni 90,  del Tesoro Italiano, ha scritto recentemente un libro (in versione italiano-inglese)  dal titolo “Bank – il futuro della banca” dal quale riporto:               “Nei propri bilanci le banche segnano  i depositi ed i conti correnti al passivo. Ciò non avrebbe alcun senso (come se il gestore di un garage iscrivesse al passivo le automobili parcheggiate!) se non fosse fondamentale per occultare il reale funzionamento delle banche stesse: solo mettendo al  passivo i depositi dello stato patrimoniale si nasconde la voragine di attivo...”   da pag. 71 dello stesso libro: “Storicamente, i banchieri (e chi per loro) hanno sempre evitato più della peste che si capisse come funziona una banca o, meglio, come funzionano le banche. Il motivo è molto semplice: mantenendo nel bilancio solo interessi e altri costi, ma non le somme depositate dai clienti (a qualsiasi titolo), tutto il margine operativo di queste istituzioni creditizie emergerebbe in piena evidenza; conseguentemente, dovrebbero pagare tasse elevate e, soprattutto, risulterebbe troppo chiaro come il credito potrebbe venir gestito con tassi di interesse negativi (1) senza dar luogo a “sofferenze” (perdite), ma solo a mancati arricchimenti...” (2)
(dal minuto  57,14 dall’inizio a 1h,38’)  il dr. Marco Saba del Centro Studi Monetari (CSM presieduto dal prof. Galloni) ha spiegato il falso in bilancio delle banche  così come aveva precedentemente fatto in occasione dell’assemblea degli azionisti 2014 – 2015 di Unicredit, Banca Intesa, Carige,  Mediobanca.  I suoi interventi si  trovano su you tube.
 
H.P.Blavatsky  nel suo libro “La Chiave alla Teosofia”, pubblicato a Londra nel 1889, scrisse ( pag. 154): “ Dov’è la gratitudine che i vostri “milioni di sterline” avrebbero dovuto suscitare o i buoni sentimenti che ne dovevano derivare? Non lo dimostra l’odio dei poveri della periferia dell’est per i ricchi? O nell’ingrossarsi del partito anarchico e dei disordini? O da quelle migliaia di sfortunate operaie, vittime del salario di fame forzate giornalmente a cercare da vivere andando per le strade? I nostri vecchi inabili sono forse riconoscenti di trovarsi nell’ospizio, oppure i vostri poveri per dover abitare in case malsane nelle quali è loro permesso di allevare generazioni di bambini malati, scrofolosi e rachitici, nel solo intento di riempire le tasche degli insaziabili usurai, proprietari delle loro case?. Ne deriva che ogni moneta d’oro di tutti questi “milioni” profusi da persone buone e che vorrebbero essere caritatevoli, ricade su di essi come scottante maledizione invece della benedizione dei poveri che avrebbero dovuto sollevare. Si genera così quello che noi chiamiamo il Karma Nazionale e terribile sarà il risultato nel suo giorno della retribuzione.”
 

(1) Dal sito :  
 
parte dell’intervista  del 1971 ad Howard Ziktho, presidente della World University di Tucson Arizona:
 
“Alla radice di questa débacle economica in continuo peggioramento c’è il sistema degli interessi, e non solo si dovrebbe ridurre il tasso d’interesse a proporzioni governabili, ma lo si dovrebbe abolire del tutto. L’interesse è qualcosa come il tempo: tutti amano parlarne, ma nessuno sembra far niente.
D:     Qual è la Sua obiezione all’interesse? E’ forse perché il sistema economico premia l’uso del denaro facendo di esso un prodotto di mercato anziché un mezzo di scambio per della ricchezza già prodotta?
R:      Io stesso non avrei potuto dirlo meglio. L’interesse e l’inflazione vanno a braccetto, e gli investitori hanno bisogno dell’interesse per tener dietro all’inflazione. Ma come potrebbe essere altrimenti? Il denaro di per sé non crea nulla, come ho detto prima. Solo l’ingegnosità della mente umana può far sorgere la ricchezza per l’uso dei consumatori.
D:     Ma deve esserci qualche ragione spirituale per cui c’è questa enorme concentrazione della disponibilità di denaro o della sua mancanza, dal momento che il flusso dei capitali non è attualmente rivolto verso le iniziative della Nuova Era.Tutto il lavoro spirituale sembra soffrire in diversa misura a causa dei metodi duri e spesso usati per rallentare la crescita della disponibilità di capitali, mentre troppo scarsi sono quelli effettivamente dedicati aduno sforzo costruttivo. Quale ritiene sia il problema di fondo?
R:      Il problema di fondo è che la brava gente di tutto il mondo ha permesso che il sistema economico sfuggisse al suo controllo, ed ora viene punita, senza rendersene conto, per aver rimandato la correzione dell’errore. Questo mondo sarebbe completamente diverso se il denaro disponibile fosse nelle mani di chi ha un vero rispetto della vita.
D:     Intende dire che se la gente aperta allo spirito che esiste al mondo avesse saputo davvero come conferire le sue energie ed il suo sostegno per instaurare un ordine di civiltà superiore e più umano, non avrebbe mai permesso alle attuali forze distruttive di condurre il mondo verso il suo collasso definitivo?
R:     E che cos’altro?  Certo, si può arguire che la brava gente di questo mondo non ha mai avuto l’occasione od il potere di controllare il sistema monetario per fini spirituali, e quando dico “fini spirituali” intendo fini umanitari, e non settari o nazionalistici. Ma questa può essere solo una scusa del non capire meglio l’evoluzione di una civiltà orientata in senso caritativo. Si è sempre sperato che ci prendessimo carico di quell’evoluzione in quanto guidati dai capi spirituali più alti che abbiano mai guidato la specie umana, e che sono comparsi in ogni era e in ogni cultura.
D:       Lei crede che noi oggi stiamo raccogliendo tempesta perché abbiamo negato la validità degli insegnamenti di questi grandi veggenti, che ci avrebbero fatto evitare i risultati disastrosi della nostra avidità e del nostro fanatismo?
R:      Questo è ciò che tanto rattrista di questa crescente sofferenza in un’epoca che ha mostrato così grandi promesse di liberazione dal giogo della povertà, per non parlare del flagello delle malattie e dell’estrema infelicità del vivere senza la speranza di una vita migliore.
D:      Che cosa si può fare per canalizzare più denaro verso imprese umanitarie costruttive in modo che più gente possa raggiungere un tenore di vita relativamente prospero?
R:       Prima di tutto, deve esserci un travolgente desiderio che la causa in cui crediamo trionfi. Succede un fatto strano con la gente, specialmente quella che vive onestamente e che non ferirebbe mai nessuno di proposito. Essa crede magari in una causa degna, ma non abbastanza da sostenerla con le  proprie energie e colle proprie sostanze. Troppi credono che le cause si finanzino da sé. Ciò che occorre è una nuova forma di istruzione in cui agli studenti venga insegnato, praticamente dalla nascita, come guadagnare onestamente il denaro e come spenderlo in modo costruttivo. Coloro che già lo fanno da qualche tempo  sopravviveranno a quest’epoca di transizione dei valori, senza indebiti travagli.
D:      Riterrebbe che il concetto di Karma influisca su come una persona potrà sopravvivere in questa transizione dei valori, come la chiama Lei?
R:      In un certo senso il Karma è come lo abbiamo programmato noi stessi da altre esistenze per accettare o rifiutare il bene che ora godiamo o avremmo  potuto godere, a seconda dei casi. La legge di azione e reazione è come la legge della domanda e dell’offerta. Agisce imparzialmente su tutti allo stesso modo, ed è auto esecutiva, non richiedendo alcuna legislazione umana emanata da congressi o parlamenti.  Sì il karma è senz’altro un fattore, ma non l’unico fattore che agisce sulla nostra vita. Lo stato del nostro essere rispetto all’abbondanza che si trova a nostra disposizione, è anche una questione che investe la coscienza, ed è la coscienza che determina il livello della nostra prosperità e la natura della nostra sicurezza.
D:      La coscienza allora, secondo Lei, tocca il sistema economico perché tocca l’individuo che utilizza il sistema. E’ questo il motivo per cui i ricchi diventano più ricchi e i poveri diventano più poveri? Perché la coscienza di quelli che sono in cima è così enormemente diversa dalla coscienza di quelli che sono in basso?
R:       Pur entrandoci anche altri fattori, è specialmente una questione di coscienza. L’attuale sistema economico sta per essere messo da parte. Presto o tardi ci sarà un riordinamento su vasta scala. Il sistema degli interessi sarà alla fine abolito in favore di un più accettabile incentivo ai profitti, ed il metodo col quale condurremo le nostre operazioni finanziarie in futuro si sposterà da un sistema di debiti ad un sistema di crediti che impedirà di finanziare le spese col debito pubblico. Ci vorrà un po’ di tempo perché questo cambiamento si attui, ma ciò avverrà, e quando si verificherà ci troveremo tutti su un terreno economicamente più solido, il che ci permetterà di  vivere una vita più prospera.    ( Bernardino del Boca  – Rivista Età dell’Acquario n. 24/1983 pag. 46) .
 
 
Dallo stesso sito si può leggere l’argomento sull’Hallesismo, fondato da Agostino Maria Trucco, che previde  già nel 1928 che con questo sistema  di creazione del denaro dal nulla e degli interessi sul medesimo  si sarebbe creata la seconda guerra mondiale.
 
 
(2) From  “Bank – the future of banking” - Antonino Galloni, born in Rome, March 17, 1953. Graduated at the age 22, continued his studies at Berkeley and, later, under the guidance of maestro Federico Caffè. He was an officer of the Ministry of Budget and Economic Planning from March 1979 and a lecturer and researcher at various italian universities. In 1986 he left the Government and, since then, has been a leading manager in italian and american enetrprises. Recalled by the Ministry in 1989, he then became General Director of the Ministry of Labour. He is currently member of the Board of Auditor in INPS. He has published numerous scientific articles and books on macroeconomics and economic policy.
“On their financial statements, banks enroll deposits and current accounts on the liabilities side. This would not make any sense (as if the operator of a garage would enroll cars parked on the liabilities side!) if it was not essential to conceal the actual operations of the banks themselves: just by putting deposits on the liabilities  side of the balance sheet is it possible to hide the abyss of the assets...
 
From  page  181: “How to avoid a gameover scenario”:  Historically, bankers (and anyone acting on their behalf) have always been overly keen to make sure that no one actually understood how a bank works, or rather how banks work. The reason is very simple: by including only interests and other costs, but none of the sums deposited by clients (for whatever reason) in the financial statements,  the entire operating margin these credit institutions would be fully evident: consequently, they would be required to pay high taxes and, above all, it would be even too  obvious that loans could be managed with negative interest rates  withot giving rise tu “losses”, but only reduced revenue growth.”
 
 Paola Botta Beltramo – Gruppo Teosofico Biellese

Nessun commento:

Posta un commento