Presentazione



In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

martedì 31 marzo 2015

Primo d'Aprile... di Franca Oberti



Curì, curì, che l’è u prim d’arvì!”
Con l’ingenuità dei fanciulli, vedevo mia madre eccitata, lo sguardo acceso di gioia infantile, un leggero rossore sulle guance, correre a destra e a manca per organizzare scherzi, per risvegliare nella gente, pregna del torpore quotidiano, quell’agitazione tipica dei bambini che vibrano nell’aspettativa del gioco.
Bambina io, ogni anno rimanevo stupita da questo suo comportamento.
Non che mi disturbasse, ma era inusuale vederla così viva e partecipe, in quella che, solitamente, era una giornata dedicata alle birbonerie dei bambini.
Eppure mia madre era la principale artefice di burle nel quartiere!
Dalle telefonate fantasma, ai sacchi nel letto; dai pesci di carta disegnati e incollati sulla schiena, al sale nel caffè.
Faceva correre le persone con messaggi fasulli, li convinceva con grande serietà che dovevano fare questo o quello…
Che gioia, quei primi d’aprile!
Era una giornata di divertimento assicurato; persino i miei amici correvano per vedere cosa combinava mia madre!
Poi, l’indomani, tutto sarebbe tornato alla normalità e sui suoi occhi avrei rivisto scendere quel velo di tristezza che la caratterizzava; riprendeva il suo fascino melanconico che incantava non poche persone e che mascherava un’infanzia, forse, non proprio goduta.
Oggi il primo d’aprile lo dimentichiamo addirittura; non abbiamo più il tempo di pensare agli scherzi ingenui e semplici di un tempo. Non possiamo passare ore a ritagliare pesciolini di carta e aspettare il momento buono per appiccicarli con lo scotch sulle spalle delle persone…
I bambini li hanno sostituiti con “paperissima” e i videogames, con la televisione e internet e con scherzetti e giochini pronti che si acquistano in cartoleria.
Io sono qui seduta a scrivere e mi lascio impigrire dall’ozio che porta questa nuova primavera; ormai adulta e… un po’ oltre, penso che ho ancora i piatti da lavare…. Ma ho una voglia matta di disegnare pesciolini sulla carta e appenderli dappertutto!
Vorrei sentirmi dentro la candida ingenuità che nutriva lo spirito di mia madre e mi piacerebbe uscire e bussare alle porte dopo aver appeso al battente il mio pesce di mille colori.
Poi, mi nasconderei dietro ad un cespuglio e sbucherei fuori ridendo tra le lacrime e lascerei tutti a bocca aperta cantando il ritornello:

Curì, curì, che lè u prim d’arvì!”

Franca Oberti 

lunedì 30 marzo 2015

Monopolio del vaticano sulla tv: Critica liberale denuncia l'Agcom



Incontro tra Critica liberale e il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico, sul monopolio della chiesa cattolica nei programmi televisivi.

Il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico, si è incontrato con i rappresentanti di Critica liberale e della Società Pannunzio per la libertà d’informazione, giovedì 26 marzo 2015 presso la sede della Commissione, per discutere i risultati della ricerca condotta da Critica liberale sulla presenza nelle televisioni pubbliche e private delle confessioni religiose. 

Il rapporto di Critica liberale, giunto ormai al quinto anno, dimostra come nei telegiornali, nelle fiction, nei programmi informativi, nei documentari e nelle trasmissioni religiose la presenza della chiesa cattolica cresca sempre più e abbia ormai raggiunto pressoché il monopolio assoluto, ledendo gravemente il doveroso pluralismo in tema di religione. Particolarmente insultante, poi, risulta l’assenza praticamente totale della religione islamica, in aperto contrasto con la necessaria politica di integrazione. 

Critica liberale ha anche motivato al Presidente della Commissione di Vigilanza televisiva la richiesta di dimissioni del Garante delle comunicazioni che in un suo documento ha giustificato questa “politica monopolistica” delle televisione pubblica venendo meno ai suoi compiti istituzionali.

Il presidente Fico ha mostrato grande interesse per la documentazione raccolta e per le denunce di Critica liberale  e della Società Pannunzio, e ha promesso di informarne la Commissione per i provvedimenti del caso.
 
Enzo marzo 


domenica 29 marzo 2015

L'amore degli animali equivale a quello degli uomini



Una mamma elefante ha impiegato 11 ore per salvare il suo cucciolo caduto in un pozzo a Chatra,nell'India centrale, prima che intervenissero gli abitanti di un villaggio ad aiutarla a tirare fuori il suo piccolo. Jitendra Tiwari, che ha filmato tutto,  ha dichiarato: "Abbiamo prima allontanato la madre e poi semplicemente abbiamo rimosso la sabbia che si era depositata vicino al fosso. In questo modo lei si è riavvicinata e alla fine è riuscita a salvare il piccolo".
L'incidente, le cui immagini hanno spopolato sui social network, è avvenuto nel distretto di Chatra, nello stato del Jharkhand, noto per la presenza di vaste foreste e comunità tribali. Il pachiderma ha cercato dalle otto di sera fino alle sette del mattino di sollevare il suo piccolo con la proboscide, ma a ogni tentativo le sue zampe sprofondavano sempre più nel fango e facevano franare altra terra con il rischio di seppellire il cucciolo. I suoi lamenti hanno attirato i residenti della comunità che dopo aver osservato da distante i tentativi disperati di tirare fuori il cucciolo dal pozzo profondo un paio di metri, hanno deciso di intervenire con uno stratagemma. Prima hanno allontanato la madre offrendole del cibo, e poi approfittando della sua assenza, hanno rimosso parte della terra intorno alla buca per facilitare il suo compito. Poco tempo dopo l'elefantessa è finalmente riuscita ad avvinghiare il cucciolo con la proboscide e a tirarlo in superficie. Alcune immagini mostrano poi la madre allontanarsi nella foresta con accanto il suo elefantino.(ANSA)
Mi torna  alla mente una certa canzone di Marco Mengoni, "Esseri Umani": credo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani, l'amore vincerà...


Doriana Goracci

sabato 28 marzo 2015

Letterina carina di Caterina: "Sul Panaro, sbagliando s'impara!"



Ciao, Amore, oggi sono molto felice perché ho acceso il PC solo in questo momento, dopo parecchie ore di "astinenza" non ho avutola solita brama che mi prende normalmente di leggere, di vedere se qualcuno mi ha scritto e cosa c'è di nuovo in giro. Mi sono bastata, ampiamente. Stamattina ho fatto una bella lunga passeggiata con Magò sul Panaro un po' svestito, come ti avevo già detto hanno tagliato e sfoltito le alberature e purtroppo non saprò mai se han tagliato solo alberi secchi o no. Ieri sera ho incontrato una conoscente che fa parte del Presidio Panaro e anche lei si rammaricava del fatto, diceva anche che siamo stati un po' disattenti e che bisognava che prima di tagliare si facesse una marcatura di quello che era da tagliare, ma anche che   sbagliando s'impara.
Verso la fine del mio giro ho incontrato una conoscente col suo cane e dopo un po' di convenevoli abbiamo accennato al disboscamento e lei diceva; "Speriamo almeno di avere la nostra ombra questa estate altrimenti sarà impraticabile! E  sarebbe meglio che gli uomini stessero in cucina a far da mangiare, ci sono tutti questi chef famosi, no?, e il governo delle cose pubbliche fosse in mano alle donne, che forse sono più in sintonia con le cose della vita e che hanno meno ambizioni di denaro e di potere (ma, aggiungo io, anche lì ci sono parecchie eccezioni, specie ultimamente)".
Comunque la passeggiata è stata piacevole, un bel tepore e tante viole profumate. Una farfalla bellissima ad un metro da me piluccava tranquillamente un fiore di tarassaco, una vanessa, credo. Eccola


​Baci, Caterina

Autostrade inutili. No Roma Latina e no bretella Cisterna-Valmontone


Considerato che l'assegnazione per la costruzione dell'autostrada è in dirittura di arrivo.Visto le indagini e gli arresti che coinvolgono gli stessi funzionari e imprenditori come Incalza, che hanno spinto per l'approvazione del "nostro" progetto. 

Invitiamo tutte/i a mandare urgentemente la lettera con la richiesta urgente di bloccare tutto, ai seguenti indirizzi:
Presidente della Regione Lazio - Nicola Zingaretti: presidente@regione.lazio.it
Per quanto riguarda il Presidente della Repubblica Italiana - Sergio Mattarella, bisognerà compilare la scheda: https://servizi.quirinale.it/webmail/

TESTO:
Al Presidente della Repubblica Italiana
Sergio Mattarella 
Al Presidente del Consiglio
Matteo Renzi 
Al Presidente della Regione Lazio
Nicola Zingaretti 

Oggetto: Richiesta di sospensione immediata dell'assegnazione gara di appalto per la costruzione dell'autostrada a pedaggio A12-Roma-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone. 

Egr. Presidenti,
mi rivolgo a Voi, per chiedere l'immediata sospensione della gara d'appalto pere la costruzione dell'autostrada a pedaggio A12-Roma-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone, in considerazione del rischio reale, visto anche l'inchiesta “Sistema”, dell'uso improprio delle milionarie risorse pubbliche per fini non trasparenti.
A tal proposito ricordo che:
-  la Magistratura Contabile della Corte dei Conti, solo qualche mese fa, ha rinviato a giudizio 11 persone tra cui l'ex Presidente della Regione Lazio, Storace, l'ex Assessore Gargano, funzionari Regionali e imprenditori per il costo raddoppiato della progettazione: 40 milioni di euro invece di 20;
- il costo totale di 2.728 milioni di euro dell'opera per 14 milioni di euro/Km, risulta estremamente eccessivo;
- le spese per le progettazioni, studi e varianti, fino ad oggi, sono costate all'erario pubblico ben 120 milioni di euro, escluso l'arbitrato di 67 milioni di euro che il TAR in prima istanza ha condannato la Regione Lazio a pagare ai soci privati di ARCEA, non è stato versato solo perché in attesa della sentenza di appello.
Per questi motivi è necessario stornare i 468 milioni di euro stanziati per l’inutile autostrada a pedaggio, per impegnarli nel più efficace ed economico intervento di adeguamento in sicurezza di tutta la SR148 Via Pontina che in oltre 20 anni. in assenza di qualsiasi intervento straordinario ed immediato, ha provocato un drammatico tributo di sangue, con la morte per  incidenti stradali di 600 persone, senza contare le centinaia di feriti e invalidi.
L'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), l'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) e l'Associazione Costruttori Edili del Lazio, Roma e Latina, le Associazione Ambientaliste Italia Nostra e VASonlus, i Sindaci dei Comuni di Pomezia, Ardea, Cori, Priverno, Formia e il Presidente del IX Municipio di Roma Capitale, le decine di Associazioni e Comitati di scopo presenti nei territori coinvolte/i dal tracciato autostradale, si sono espresse/i contrariamente alla costruzione dell'autostrada a pedaggio e favorevolmente all'adeguamento in sicurezza della SR148 Via Pontina.
Certo di un Vostro immediato e positivo riscontro, invio i più sinceri e cordiali saluti,
Firmato

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Per info sul Comitato: nocorridoio@tiscali.it

venerdì 27 marzo 2015

L'ITALIA SI DISSOCI DALL'ADDESTRAMENTO TURCO-STATUNITENSE DI JIHADISTI FUTURI E PRESENTI IN SIRIA



Da Rete No War al ministro Paolo Gentiloni con richiesta di incontro


Egregio ministro degli Esteri, Le scriviamo per invitarLa a dissociarsi dalla dissennata decisione da parte degli Stati uniti e della Turchia di addestrare (ulteriori) 5mila militanti di gruppi armati cosiddetti "moderati" in Siria, affinché combattano contro l'autoproclamato "Stato islamico" e al contempo contro il governo di Damasco. 

Le scriviamo come cittadini italiani e come membri di Rete No War, rete pacifista molto attiva negli ultimi anni contro le molteplici azioni sbagliate dei governi occidentali, azioni reiterate che in particolare sugli scenari libico e siriano hanno portato - è ormai di un'evidenza abbagliante - all'affermarsi dello sconvolgente terrorismo sedicente islamico. 

L'errore è stato troppo spesso ripetuto. Come Lei ben sa, la Nato in Libia ha finito per fare da forza aerea di gruppi jihadisti. E in Siria, gruppi armati dell'opposizione hanno goduto dal 2012 dell'appoggio economico, logistico e diplomatico da parte del gruppo di sedicenti "Amici della Siria" (fra questi Arabia saudita, Qatar, Turchia, Usa, Francia e Gran bretagna...e purtroppo Italia). L'addestramento da parte turca-statunitense non è niente di nuovo. E' un errore reiterato.

E  che risultato ha dato? Anche gruppi di opposizione chiamati "moderati", spesso si sono alleati o sono passati con al Nusra o con Daesh in un continuo sistema di porte girevoli; in altri casi, sconfitti sul campo, hanno comunque ceduto le armi a quei gruppi terroristi. Abbiamo documentato più volte questo fenomeno. Così, anche questa volta le persone addestrate e le relative armi molto probabilmente finiranno nelle mani di terroristi.

Ministro, questo addestramento turco-statunitense è un ennesimo attentato ai siriani. E' una garanzia che questa guerra che ha distrutto un paese continuerà a lungo. 

E' evidente il doppio gioco di chi parla di negoziati ma alimenta la guerra. L'Italia deve dissociarsi dagli "Amici della Siria" e dalle sue politiche. L'Italia deve rimuovere le sanzioni che peggiorano la tragedia del popolo siriano. L'Italia deve impegnarsi per il dialogo. Basta con i falsi di guerra. 

Ci riferiamo anche all'intervento armato dell'Arabia saudita in Yemen. I sauditi, fonte inesauribile di finanziamento di gruppi jihadisti che poi confluiscono nell'Isis, ha messo su una coalizione per schiacciare i ribelli sciiti yemeniti houti, che non sono terroristi. 

Come mai invece i ribelli siriani, che hanno dimostrato di passare facilmente a gruppi jihadisti e terroristi, sono coccolati dall'Occidente oltre che dai petromonarchi?

Le chiediamo un incontro per discutere di questi argomenti. 

Grazie

Rete No War  (per contatti 331-2053435)


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Postilla  indirizzata ai lettori:

Questa lettera indirizzata a Gentiloni NON è un appello, ma una intimazione. E chi vuole come gruppo scriva al Gentiloni cose analoghe. Siccome tutti stanno in silenzio, se parlano anche in pochi, qualche effetto c'è.  Email da usare x Gentiloni: segrmin.gentiloni@esteri.it egabinetto@esteri.it

(Marinella)

giovedì 26 marzo 2015

Milano, 28 marzo 2015 - Convegno sul "Diritto al disarmo nucleare"


CONVEGNO al Liceo Linguistico "Alessandro Manzoni" di MILANO, sabato 28 Marzo 2015
 IL DIRITTO AL DISARMO NUCLEARE: ONU, SVEGLIA!

PROPOSTA DI UNA RISOLUZIONE-ONU PER LA MESSA AL BANDO DELLE ARMI NUCLEARI
 
L’ AUTODIFESA DEGLI STATI
NON PUÒ IMPORCI LEGALMENTE
DI VIVERE NELLA CONTINUA PAURA DELLO STERMINIO ATOMICO UNIVERSALE.
 
IL BOLLETTINO DEGLI SCIENZIATI ATOMICI CI AVVERTE:
SIAMO A TRE MINUTI DALLA MEZZANOTTE NUCLEARE !!!
 
In collegamento con la MOSTRA ITINERANTE: "ESIGIAMO! Il disarmo nucleare totale"
ispirata all’ultimo appello di Stéphane Hessel e Albert Jacquard (ed.EDIESSE 2014)

L’ONU "DEI RAGAZZI" SOLLECITA L’ONU "DEI GRANDI"


SABATO 28 MARZO 2015 Civico Liceo Linguistico "Alessandro Manzoni" Via Grazia Deledda 11, Milano (MM Loreto) Ore 9.30 - Aula Magna

INCONTRO CON:
Luigi Cadelli e Alessandro Secchi - M.U.N. Milano-Model United Nations
Luigi Mosca - scienziato, Armes Nucléaires STOP
Alfonso Navarra - giornalista, Fermiamo chi scherza col fuoco atomico
Giovanna Pagani - WILPF Italia - Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà
Laura Tussi - Progetto "Per non dimenticare"- Città di Nova Milanese e Bolzano
Giuseppe Bruzzone - Energia Felice ARCI
dal Manzoni di Milano una sveglia all'ONU per il disarmo nucleare - 

Messaggi di adesione finora pervenuti: Alex Zanotelli - Manlio Giacanelli (IPPNW) - Mario Agostinelli - Angelo Baracca - Anna Polo - Patrick Boylan- Attilio Mangano - Roberto Cotti (senatore M5S), Paolo D'Arpini (Rete Bioregionale Italiana)

Sottoscrivi le petizioni on line:
1 - al governo italiano http://www.petizioni24.com/esigiamo
2- al Segretario generale dell'ONU http://www.petizioni24.com/dirittoaldisarmonucleare

Tra gli obiettivi dell'incontro: cominciare a costruire un gruppo di lavoro internazionale di studenti con lo scopo di approfondire la conoscenza dei problemi posti da un progetto di disarmo nucleare

In aprile-maggio (dal 27 aprile al 22 maggio) si svolge a New York la sessione della revisione del TNP - Trattato di Non Proliferazione: consegneremo le firme sulla nostra proposta a Ban Ki Moon.

Con il testo base della petizione intendiamo anche contattare il governo di Cuba, che alla Conferenza di Vienna (dicembre 2014) ha proposto una precisa road map per arrivare al bando delle armi nucleari: l'idea è di riprendere e qualificare su basi più solide il "percorso umanitario", dopo il prevedibile "fallimento" del percorso tradizionale del TNP di New York.

Occorre un incontro degli Stati "volenterosi" che si impegnano da subito per il bando delle armi nucleari e lo attuano immediatamente per quanto di loro competenza, senza aspettare la maggioranza degli altri Paesi.

Ma chiunque abbia contatti per intraprendere strade costruttive (esempi: la Santa Sede, il nuovo governo greco...) si attivi, ci contatti e ci coinvolga!

Info: Alfonso Navarra alfiononuke@gmail.com cell. 340-0878893

Rimedi biologici anti-zanzare




Aedes albopictus (“Zanzara Tigre”). Autore: James Gathany. Fonte:
Centers for Disease Control and Prevention – Atlanta, Georgia – USA

Il Bacillus thuringiensis israelensis è un batterio naturalmente
presente nel suolo, viene usato da anni come “insetticida biologico”
per la disinfestazione dalle larve di zanzare che sono intossicate
dall’ingestione di cristalli proteici prodotti dal batterio stesso.

Il B.t.i. viene irrorato direttamente nelle acque dove si sviluppano
le larve di zanzara e il suo potere insetticida viene misurato UTI/mg
(Unità Tossiche internazionali per milligrammo di prodotto),
l’applicazione viene fatta in corrispondenza dell’apertura delle uova
di zanzara o se si verificano eventi eccezionali come piogge o
irrigazioni intense.

Dal punto di vista tossicologico il Bacillus thuringiensis si è
rivelato sicuro e non tossico per gli animali non target e per l’uomo,
il suo rischio è stato classificato dall’EPA (Agenzia per la
Protezione dell’Ambiente) statunitense come minimo o non esistente,
inoltre risulta a basso impatto ambientale in quanto questo
insetticida viene rapidamente degradato dalla luce solare e dai
normali microrganismi presenti nell’acqua e nel terreno.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato nello
studio EHC 217 (Environmental Health Criteria 217 – Microbial Pest
Control Agent Bacillus thuringiensis) che il Bacillus thuringiensis
israelensis può essere tranquillamente usato per il controllo dei
parassiti delle colture agricole e orticole e negli ambienti
forestali, come pure risulta sicuro negli ambienti acquatici e perfino
nei serbatoi di acqua potabile per la lotta alle larve di zanzara. Nel
nostro Paese va comunque utilizzato secondo le norme dichiarate nelle
schede tecniche e nelle schede di sicurezza dei prodotti commerciali.

Tra i punti deboli di questo insetticida sono la bassa persistenza nel
tempo e la comparsa di ceppi di resistenza nelle zanzare, quindi da
anni in altri Paesi viene impiegato con successo un altro tipo di
batterio, il Bacillus sphaericus, che sta dando ottimi risultati nella
persistenza e nella non resistenza.

A breve sarà sarà introdotto anche in Italia.

mercoledì 25 marzo 2015

Frascati, 1 aprile 2015 - TTIP... pesce d'aprile (o cavallo di Troia?)

Cari tutti, vi invito a partecipare a questa  iniziativa di  grande importanza attuale. Saluti. Enrico Del Vescovo
 

Il debito pubblico condiziona da molto tempo le scelte di politica economica in Italia come in altri paesi europei strangolando la sicurezza sociale ed aprendo la strada verso un modello sempre più neoliberista.  Nel frattempo in questo periodo si parla pochissimo del TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership ) di cui si sta trattando praticamente in segreto... Quali sono le prospettive per l'Europa e per l'Italia in particolare? Qual è il ruolo degli investimenti sociali ?
 
MERCOLEDI 1 APRILE, ore 18:00
sala degli "Specchi", palazzo comunale
Frascati, Piazza Marconi
 
"DEBITO E TTIP: dove va l'Europa? E l'Italia?
Quali le potenzialità degli investimenti sociali?
 
Incontro-dibattito con:
 
MARCO BERSANI,
Coordinatore di ATTAC Italia, tra i promotori del referendum sull'acqua.
 
MARCELLA CORSI
Economista, docente presso l'Università di Roma "La Sapienza".
 
A cura di
Enrico Del Vescovo
 
Ingresso libero
 
info 3331135131.

martedì 24 marzo 2015

"No new U.S. war on Iraq" - Report of the anti-war assembly rallied at the White House on 2015 spring's day



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Photo: Roger Scott
On Saturday, March 21, a dramatic anti-war assembly rallied at the White House and then wound through the streets of Washington, D.C., delivering symbolic flag-draped coffins to the headquarters of war contractors like Honeywell Corporation, the AIPAC offices and finally at the Senate Office Building at the U.S. Capitol.
Saturday's action was organized by the ANSWER Coalition and was the culmination of four days of anti-war actions and teach-ins organized by a broad coalition of organizations under the umbrella of Spring Rising – an Antiwar Intervention in D.C. Spring Rising was initiated by Cindy Sheehan and many organizations joined together to organize the series of events, including the ANSWER Coalition, Veterans for Peace, World Can't Wait, CODEPINK, National Campaign for Nonviolent Resistance, World Beyond War, Military Families Speak Out, United National Antiwar Coalition, International Action Center, Party for Socialism and Liberation, and more.
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Photo: Ted Majdosz 
The March 21 demonstration received considerable media attention from national and international media outlets, including CNN, Associated Press, Reuters, Al-Jazeera and a wide range of alternative media.

Click here to see some of the coverage on CNN.
Simultaneous March 21 demonstrations were held in San Francisco, Los Angeles, Minneapolis and other cities in the Midwest.
Held on the 12th anniversary of the U.S. “Shock and Awe” invasion of Iraq, the groups announced their plans to intensify opposition to the Congressional Authorization for the Use of Military Force (AUMF) request from President Obama, which they describe as an authorization for this and future presidents to carry out endless war and endless bombing in Iraq, Syria and other countries in the Middle East under the pretext of fighting ISIS.

Brian Becker, the national director of the ANSWER Coalition, explained why the anti-war movement was marching in opposition to President Obama's request for congressional authorization for endless war:
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Photo: Phil Portluck - More photos to come 
“Each of the last four U.S. presidents has carried out the bombing of Iraqi cities and towns. That's 24 years of devastating bombing strikes against a country and a people that has never threatened or harmed the people of the United States. Each U.S. administration has used a different rationale for why the United States must bomb Iraq, with the latest explanation being the need to fight ISIS. But ISIS only exists today because of the U.S. invasion and occupation of Iraq. 

Dropping more U.S. bombs on Iraqis will not solve the problems caused by the earlier U.S. bombs. The United States is in fact the primary cause of the fragmenting of Iraq. Endless war is only a prescription for the growth and exercise of a malignant militarism that is has come to dominate the foundational political structures of the United States.”

ANSWER Coalition  - info@answercoalition.org

lunedì 23 marzo 2015

Roma, 28 marzo 2015 - SALVIAMO IL PAESAGGIO


SABATO, 28 MARZO 2015, ore 15.00
VIA GIOLITTI, 231
A ROMA,
SI SVOLGE

L'ASSEMBLEA PLENARIA
DEL FORUM SALVIAMO IL PAESAGGIO
PER RIUNIRE
I COORDINAMENTI DEL LAZIO

PERCHE' DOBBIAMO ESSERE SEMPRE PIU' UNITI E ATTENTI A TUTTE LE FORME DI DEPAUPERAMENTO DEL TERRITORIO, DEL SUOLO, DELL'AMBIENTE IN CUI CI TROVIAMO, DEL PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO CULTURALE E IDENTITARIO CHE APPARTIENE A TUTTI
E CHE VOGLIAMO CUSTODIRE PER LE GENERAZIONI FUTURE

UN SOLO CENTIMETRO DI TERRA IN MENO MANCHERA' A CHI AVRA' FAME DOPO DI NOI
E NON POTRA' GODERE DEL BENESSERE CHE IL PIANETA HA SEMPRE DISPENSATO

VI ASPETTIAMO PER LAVORARE INSIEME E COSTRUIRE UN COORDINAMENTO CHE SIA
DEL LAZIO TUTTO

OdG

Operatività di un coordinamento di comitati
per Salviamo il Paesaggio Lazio

- Vertenze : Territoriali - Grandi Opere, forme di tutela organizzata
- Comunicazione e web
- Archivio elettronico
- Manifesto
- idee e organizzazione condivise

SALVIAMO IL PAESAGGIO ROMA E PROVINCIA


Si ringrazia il Consiglio Metropolitano Partecipato per l'ospitalità.

Si ricorda che il civico 231 si trova sul ballatoio di Via Giolitti di fronte al capolinea del bus 70.

domenica 22 marzo 2015

Viterbo, 11 aprile 2015 - Pacem in Terris



Viterbo, sabato 11 aprile 2015. Nell'anniversario della Pacem in Terris si tiene una giornata di studi per la pace in onore di don Dante Bernini. Presso la Sala conferenze della Provincia
Palazzo Gentili, via Saffi

sessione mattutina: ore 9-13
sessione pomeridiana: ore 15-19


Presiede: Osvaldo Ercoli

Saluti:
Leonardo Michelini, sindaco del Comune di Viterbo
Marcello Meroi, presidente della Provincia di Viterbo

Testimonianze:
don Alberto Canuzzi
don Gianni Carparelli
Maria Immordino
Antonella Litta
Dario Mencagli
suor Piera Sangalli

Messaggi:
lettura dei messaggi pervenuti

Relazioni:
Piero Arcangeli
Flavia Barcherini
Valentina Bruno
Maria Grazia Caprioli
Luciano Dottarelli
Elena Liotta
Enrico Mezzetti
Alessandro Pizzi
don Dario Vitali
Laura Viventi

Comunicazioni:
Daniele Aronne
Daniele Camilli
Alessandra Capo
Giovanna Cavarocchi
Umberto Cinalli
Chiara De Carolis
Emanuela Dei
Mario Di Marco
Diana Di Monte
Vito Ferrante
Fabrizio Fersini
Giovanna Gobattoni
Nello Iovino
Anna Maghi
Clelia Maio
Paolo Moricoli
Aoua Ouologuem
Emilia Pacelli
Antonello Ricci
Renzo Salvatori
Mauro Sarnari
Raffaella Valeri
Giulio Vittorangeli

Conclusioni: Dante Bernini

L'iniziativa è promossa dal "Tavolo per la pace" di Viterbo in collaborazione con l'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) di Viterbo e con il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo.

* * *

Invito

L'11 aprile 1963 veniva promulgata la lettera enciclica Pacem in Terris di Giovanni XXIII, uno dei monumenti della cultura della pace.
Nella ricorrenza dell'anniversario promuoviamo a Viterbo una Giornata di studi per la Pace in onore di monsignor Dante Bernini, maestro d'impegno per la pace e la giustizia, di solidarietà e di condivisione, di verità che libera, testimone della dignità umana, del bene che si oppone al male, della nonviolenza in cammino.
Nel corso della giornata si alterneranno relazioni tematiche, comunicazioni su esperienze concrete di costruzione della pace, testimonianze personali.
L'incontro sarà concluso da un intervento di monsignor Dante Bernini.
Sono invitate tutte le persone di volontà buona.

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Una breve notizia su don Dante Bernini

"Vescovo emerito della diocesi di Albano, già presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e già membro della "Comecé" (Commission des Episcopats de la Communauté Européenne), una delle figure più illustri dell'impegno di pace, solidarietà, nonviolenza, che nell'arco dell'intera sua vita come sacerdote e come docente è stato costantemente impegnato per la pace e per la giustizia, nella solidarietà con i sofferenti e gli oppressi, nell'impegno per la salvaguardia del creato, nella promozione della nonviolenza, unendo all'adempimento scrupoloso dei prestigiosi incarichi di grande responsabilità un costante ascolto di tutti coloro che a lui venivano a rivolgersi per consiglio e per aiuto, a tutti sempre offrendo generosamente il suo conforto e sostegno, la sua parola buona e luminosa e l'abbraccio suo saldo e fraterno" (Dalla motivazione del riconoscimento attribuitogli il 2 ottobre 2014 dalla Città di Viterbo con una solenne cerimonia nella Sala Regia di Palazzo dei Priori).

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Il testo integrale della Pacem in Terris

Il testo integrale della Pacem in Terris in italiano è disponibile nella rete telematica digitando su un qualunque motore di ricerca: "Giovanni XXIII, Pacem in Terris"; la specifica pagina web nel sito della Santa Sede è:

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Una postilla

Quasi tutte le persone cui abbiamo chiesto di intervenire hanno già dato la loro generosa disponibilità, da altre siamo ancora in attesa di conferma. Tra qualche giorno contiamo di poter mettere a disposizione un programma pressoché definitivo, comprensivo sia degli argomenti dei singoli contributi (ovvero i titoli delle testimonianze, delle relazioni e delle comunicazioni) sia della ripartizione e sequenza degli interventi nella sessione mattutina ed in quella pomeridiana.

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Segreteria organizzativa:
- Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia), tel. 3383810091, e-mail:isde.viterbo@gmail.com
- "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:nbawac@tin.itcentropacevt@gmail.com,centropaceviterbo@outlook.it
- "Tavolo per la pace" di Viterbo, segreteria: Pigi Moncelsi, tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi@comune.viterbo.it