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martedì 8 ottobre 2013

Friuli... e gli OGM proibiti che invece ci sono...

Agricoltura chimica con OGM


"L’inviolabilità della Memoria Genetica di tutti gli Organismi Viventi (DNA), regolata da Leggi fisiche perfette, è sancita dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, per il rispetto della Vita"  (Michele Trimarchi, Candidato Premio Nobel per la Pace, 1986)
 
L'Impossibile "esistenza" degli OGM
Nonostante un decreto interministeriale che ne vieta la coltivazione in Italia per altri 18 mesi a partire da Agosto 2013, in Friluli coltivano Mais OGM e nessuno ha provveduto alla sua distruzione... come è stato possibile tutto ciò in un paese civile regolato dalle Leggi di Stato?

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La Conferenza Stato-Regioni ha da tempo presentato richiesta d'applicazione della clausola di salvaguardia, prevista dalla direttiva 2001/18/CE per vietare la coltivazione di OGM sul territorio italiano, per i pericoli ambientali e sanitari accertati ed in applicazione del principio di precauzione, così come hanno fatto altri paesi Europei, ma siamo ancora in attesa di inoltro da parte del Governo alla Commissione Europea. 
Un vuoto "decisionale" che ha generato "confusone pro OGM", sfociata addirittura in semine illegittime, in quanto non autorizzate in Italia. Fino a quanto il Governo non ha emesso un decreto interministeriale che vieta le coltivazioni di Mais Mon 810 (unico OGM autorizzato in Europa alla semina), per 18 mesi. decreto d'urgenza pubblicato sulla gazzetta ufficiale dopo oltre un mese dalla sua emissione a firma dei Ministri competenti... e meno male che era urgente !!! Ma ad oggi le coltivazioni di Mais OGM sono ancora li sui campi del Friuli e forse anche in altre zone d'italia, visto che in Europa circolano sementi OGM.
E' necessaria pertanto immediata Istanza per un provvedimento d'urgenza "cautelare" (Cod. Proc. Civile, Art. 700), per il pericolo grave, attuale ed irreparabile verso un "diritto precedente", ovvero l'irreversibile contaminazione del territorio e delle attività agricole preesistenti, oggi libere da OGM, con pregiudizio della libertà di iniziativa economica dei produttori convenzionali e biologici (Art. 41 della Costituzione Italiana) e per il pericolo per la salute e l'ambiente, non essendo accertata l'innocuità degli OGM. Essendo altresì dimostrati, da recenti ricerche indipendenti, pubblicate su riviste scientifiche accreditate (Seralini), danni biologici con pericolo grave per la salute umana ed animale, nella fattispecie causati dal Mais MON 810 in questione e dal Disseccante collegato, Glifosate (quali concause aggravanti).  
Considerando che l'inquinamento dei terreni italiani è già in atto, con la liberazione di tossine BT e il trasferimento genico orizzontale (TGO) dei frammenti di DNA modificato, sono necessarie opere di distruzione delle coltivazioni transgeniche, isolamento e bonifica, con costi a carico delle ditte che hanno seminato e/o prodotto OGM.
E' ora di rompere gli indugi ed applicare immediatamente la clausola di salvaguardia nazionale, ribadendo il divieto di seminare OGM in Italia e la tolleranza zero OGM nelle sementi; e vietando tutte le importazioni per qualsiasi uso dl Mais Mon 810 (OGM) e suoi derivati, dimostratosi pericoloso per la salute umana ed animale da recenti ricerche indipendenti. Così come vanno banditi tutti altri OGM e/o derivati, attualmente importati in Italia (oltre 60 OGM), per i quali ricerche scientifiche indipendenti abbiano dimostrato effetti di "concausa aggravante" di pericolo per la salute umana ed animale e il rischio di inquinamenti e contaminazioni ambientali irreversibili.
 
L'Italia, inoltre, deve dotarsi immediatamente di una Legge Nazionale che bandisca tutte le coltivazioni ed importazioni di OGM e/o derivati ed ogni ipotesi di "Coesistenza" con gli OGM, sottoponendo la materia alla Consultazione Popolare Preliminare (Referendum Consultivo), obbligatoria ai sensi della Dir 2001/18/CE, atta a far esprimere tutti i cittadini, in quanto trattasi di una decisione dagli effetti irreversibili. 
Tra gli OGM è necessario inserire anche le cosiddette varietà "Clearfields" (resistenti a diserbanti che vengono usati in dosi massicce), ovvero organismi geneticamente modificati con radiazioni e sostanze chimiche, i quali seppur non "Transgenici" (combinazioni di geni da specie diverse), hanno addirittura un numero di modificazioni del dna circa dieci volte duperiore a quelle degli OGM Transgenici, come il Mais Mon 810.
Tali varietà clearfields, tra cui Riso e Girasoli, vengono oggi coltivate in Italia per centinaia di migliaia di ha senza essere state sottoposte alle verifiche preliminari previste dalle normative sugli OGM e potrebbero rappresentare un grave pericolo per la salute umana ed animale, come dimostrano le allergie al glutine (celiachie) e l'incremento esponenziale delle allergie alimentari, rilevate in tutto il mondo, causate da modificazioni delle Proteine nei cereali sottoposti a mutazioni genetiche con radiazioni negli anni del dopoguerra.

L'Italia, paese con la più grande biodiversità e tradizione agroalimentare, deve rappresentare il modello per il Bando degli OGM in tutta l'Unione Europea, sulla base del Principio di Sussidiarietà del Trattato UE, al quale non è stata delegata la Sovranità nazionale in materia di Salute ed Ambiente (Diritti Costituzionali inviolabili), adoperandosi in tal senso anche nelle sedi Istituzionali a livello Mondiale, per la pericolosità Sanitaria, Ambientale, Agroecologica e Sociale degli OGM che mettono a rischio la Biodiversità, la Sicurezza e la Sovranità Alimentare dei Popoli di tutto il Pianeta. 
 
Si impone inoltre la tolleranza zero OGM nei prodotti agricoli ed agroalimentari commercializzati nel territorio nazionale ed a maggior ragione per quelli biologici, applicando una tutela e sicurezza sanitaria ed ambientale maggiore rispetto al livello minimo stabilito a livello europeo, che prevede una tolleranza di OGM senza etichettatura fino a 0,9% (9 grammi per kg di ogni ingrediente). Per la corretta informazione dei cittadini che non possono rischiare di ingerire OGM a loro insaputa e, in stragrande maggioranza, manifestano oggi il "diritto ad evitare gli OGM" (ai sensi del codice dei consumatori e utenti), oltrechè per il rispetto dei diritti costituzionali inviolabili alla salute e all'ambiente intregri. Eventuali presenze accidentali di OGM nei prodotti importati in Italia devono essere obbligatoriamente indicata in etichetta con test di presenza/assenza, quale unica possibilità di garantire i necessari controlli (praticamente impossibili oggi, in presenza di soglie di tolleranza) e le bonifiche da inquinamenti e contaminazioni ambientali.
In attesa di urgente divieto di tutte le importazioni di OGM, in applicazione del principio di precauzione, dal momento che non c'è e non potrà esservi certezza di innocuità degli OGM e solo nel tempo ne scopriremo gli effetti negativi sul metabolismo umano e biologico in generale, e per il pericolo di inquinamenti e contaminazioni ambientali e delle catene alimentari da parte del DNA transgenico, attraverso la digestione e la decomposizione nell'ambiente (Trasferimento Genico orizzontale), con pericoli per la salute Umana e delle altre specie viventi.
 
Chiediamo pertanto al Governo e a tutti i rappresentanti del Popolo italiano di diffidare le Multinazionali produttrici e i distributori di OGM per i danni che si venissero ad arrecare alla salute e all'ambiente di cui dovranno assumersi le responsabilità civili e penali, tenendo conto del precedente giuridico della sentenza sull'amianto e degli accertati danni da Pesticidi ed altri inquinanti che hanno indotto l'Unione Europea ad emanare, ad esempio, il Regolamento Reach e la Direttiva sull'Uso sostenibile degli Agrofrmacii che intendono sostituire i Pesticidi chimici di Sintesi e altre sostanze tossiche, oggi inutili in quanto sostituibili con altre tecnologie ecologiche. 
Fatti che dovrebbe far riflettere i legislatori sulla necessità di evitare le sperimentazioni di massa di nuove tecnologie transgeniche (OGM) sulla popolazione, scientificamente inutili e dannose per la fertilità dei Terreni agricoli (Art. 44 della Costituzione Italiana) e di istituire una commissione parlamentare d'inchiesta su tutta la materia OGM e Pesticidi.
 
Oggi che l'Italia ha il record mondiale dei tumori dell'infanzia (OMS) e l'aspettativa di vita sana è crollata nell'utlimo decennio di oltre 10 anni (Eurostat) è obbligo morale applicare il Principio di Precauzione riducendo le Concause Aggravanti di Pericolo per la salute umana ed animale, che moltiplicano i loro effetti negativi a danno del Genoma Umano, cumulandosi tra loro nell'ambiente, nell'aria, nelle acque, negli alimenti.

Prof. Giuseppe Altieri, Agroecologo
Sottoscritto da:
Dr Enrico Lucconi Agronomo,
Federico Fazzuoli, Conduttore di Linea Verde ed Autore Televisivo
Pietro Perrino, Genetista - Dirigente di Ricerca del CNR 


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Contatti e segreteria:
Prof. Giuseppe Altieri, Agroecologo
Loc. Viepri Centro 15, 06056 Massa Martana (PG)
tel 075-8947433, Cell 347-4259872

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