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giovedì 12 aprile 2012

Hebron (Palestina) - 11 aprile 2012: Arrestati dai militari israeliani ignari pacifisti italiani - Ennesimo atto di prepotenza d'Israele



E' per l'ennesima volta Israele viola ogni diritto internazionale e assalta ed arresta persone pacifiche durante un convegno internazionale sulla resistenza pacifica popolare, è terribile ciò che sta succedendo in Palestina da quando prende inizio la lotta pacifica popolare in quanto continuano gli arresti e le uccisioni e lacrimogeni per disperdere le manifestazioni pacifiche, questo avviene solo nella Palestina Occupata da un esercito che con la forza vorrebbe che la popolazione reagisca con la violenza per avere più alibi agli attacchi indiscriminati tipo "cowboyeschi" contro i "pellerossa".

Il mondo continua a tacere ed il mondo dell'economia "vedi monti" continua a siglare accordi militari e scambi di armamenti sofisticati per distruggere ciò che rimane di un popolo che invoca "AIUTO"....

Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo Mahatma Ghandi

Amira Hass (attivista)ricorda le parole di un attivista di Solidarność: “Non avremmo mai pensato di vivere abbastanza da vedere crollare il regime – ma se lotti contro l’ingiustizia non lo fai per il risultato. Lotti perché bisogna lottare”.

Valeria Sonda - valeria.sonda@alice.it
Diritti Globali Peacelink

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Marco, Giorgio, Abdellah e Issa liberi subito – stop illigal deportation

l'11 aprile 2012, sono stati arrestati Marco e Giorgio, cittadini italiani, dalle forze di occupazione israeliane nella città di Hebron. A breve avrà luogo il processo e sembra molto probabile l'espulsione forzata in Italia, con l'accusa di manifestazione non autorizzata, sebbene non fosse in atto alcuna manifestazione.


Si tratta di un attivista impegnato in azioni nonviolente, che stava partecipando alla Conferenza Internazionale per la Resistenza Popolare. Gli arresti sono avvenuti durante la pausa pranzo. Nella stessa operazione militare sono stati arrestati Issa Amro, noto attivista nonviolento del gruppo “youth against the settlements” di Hebron, e Abdellah Abu Rahma, coordinatore della conferenza.


Riteniamo che l'avvenuto sia esemplificativo del comportamento delle forze di occupazione all'interno dei territori palestinesi, come si permettano di arrestare torturare ed ammazzare gli abitanti locali al fine di sottrarre loro la loro terra.


L'accusa di partecipazione a manifestazione non autorizzata è quantomai ridicola, infatti gli imputati si trovavano in pausa pranzo durante un'iniziativa di portata internazionale, cui erano presenti anche cariche istituzionali di livello europeo; e la possibilità che gli attivisti subiscano il rimpatrio forzato è inquietante.


Gli arresti hanno avuto luogo nella zona H2 della città, dove la schiacciante maggioranza di palestinesi vive sotto completo controllo israeliano, in balia delle angherie dei coloni ultrasionisti.


Per informazioni chiamate il numero: +070 59 2364644 oppure +970 59 7453221 oppure scrivete a italianism@inventati.org

attivisti ism - italianism@inventati.org


http://italy.palsolidarity.org/2012/04/12/marco-giorgio-abdellah-e-issa-liberi-subito-stop-illigal-deportation/

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Scrivere lettere di protesta chiedendo il rilascio degli arrestati illegalmente.

scrivere agli indirizzi sottoelencati chiedendo il rilascio immediato ed incondizionato dell'attivista, inoltrando se volete questo modello di mail (ovviamente aggiungendo il vostro nome) altrimenti scrivendone un altro:


(versione italiana)


indirizzi:


Unità di crisi
unita.crisi@esteri.it
Ambasciata israeliana in Italia
amb-sec@roma.mfa.gov.il
Consolato israeliano in Italia
cons5@roma.mfa.gov.il




Mi chiamo… (nome e cognome) e scrivo la presente perchè Marco e Giorgio, due attivisti italiani, sono stati incarcerati con due palestinesi dalla polizia israeliana in territori palestinesi senza nessuna specifica ragione.
I due attivisti non erano assolutamente coinvolti in nessuna azione violenta o in qualsiasi altra azione che potesse mettere in pericolo la vita di qualcuno, erano semplicemente nella pausa pranzo della Conferenza Internazionale della Resistenza Popolare.


Al momento sono minacciati da un ordine di deportazione senza aver avuto la possibilità di conoscere i loro diritti e la loro situazione tramite un incontro con un avvocato ne' la possibilità di informare persone che erano presenti durante l’accaduto e potrebbero partecipare a un’udienza del tribunale. Non sarebbe la prima volta che Israele applica un ordine di deportazione senza nemmeno un’udienza. Credo che questo genere di politiche che lo stato di Israele applica quotidianamente non rappresentano ciò che una democrazia dovrebbe rappresentare.


Sono sconvolto dal comportamento della Polizia e dello Stato di Israele e Vi raccomando caldamente di adoperarvi per la loro liberazione e per i Palestinesi arrestati senza ragione che sono con loro, senza nessuna condizione, perché non stavano commettendo nessun reato.






(verisone inglese)


indirizzi:
ambasciata italiana a tel aviv
amb.telaviv@cert.esteri.it
ufficioculturale.telaviv@esteri.it
stampa.telaviv@esteri.it
passaporti.telaviv@esteri.it
visti.telaviv@esteri.it
cittadinanza.telaviv@esteri.it
anagrafe.telaviv@esteri.it
consolato.telaviv@esteri.it
sportellounico.telaviv@esteri.it
info.telaviv@esteri.it


consolati israeliani
segreteria.gerusalemme@esteri.it
milano@israeltra.gov.il




ministero degli affari esteri israeliano:
pniot@mfa.gov.il
mankal@mfa.gov.il
sar@mfa.gov.il


ministero del turismo:
webmaster@tourism.gov.il
info@goisrael.com


My name is … … and I am writing because Marco and Giorgio, two Italian activists, have been imprisoned with two Palestinians from the Israeli police in the Palestinian Territories without any specific reason.


They were not involved in any violent action or in anything who could put in danger the life of anybody, they were just in the lunch break of the International Conference for the Popular Resistance.


They’re now been threatened with a deportation order without giving them to know their rights and their situation from a meeting with a lawyer and the right to inform people who witnessed the event and can participate to a court hearing. It will not be the first time that Israel applies a deportation order without a court hearing. I think that these kind of policies that Israel applies daily do not represent what a democracy should look like.


I am really shocked from the behavior of israeli Police and israeli Government, and I strongly recommend you to endeavor for their liberation and for the Palestinians arrested who were also arrested without any reason with them, without any condition, because they were not doing anything illegal.


… … (nome cognome)






Raccomandiamo vivamente, quando scrivete agli indirizzi delle ambasciate e ministeri israeliani, di mettere in cc i seguenti indirizzi di giornali per aumentare la pressione:


quotidiani@rcs.it
lettere@ilfoglio.it
info@gazzettino.it
redazione@ilmanifesto.it
posta@ilmattino.it
posta@ilmessaggero.it
redazione@ilsecoloxix.it
larepubblica@repubblica.it
lasera@tiscalinet.it
lettere@lastampa.it
ansnews@netvision.net.it
info@agenziaitalia.it
aise@uni.net
info@agenews.it
webinfo@adnkronos.com
unitaonline@unita.it
franca.ferri@quotidiano.net
culture@liberazione.it
webnews24@rai.it
info@agopress.info


(nell'ordine: Corriere della sera, Il foglio, Il gazzettino, Il manifesto, Il mattino, Il Messaggero, Il secolo XIX, La repubblica, La sera, La stampa, ANSA Israele, AGI, AISE, AGE, ADNKRONOS, L’UNITA, Il resto del carlino, Liberazione, Rainews24, Agopress)

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