Presentazione



In movimento per ecologie, vivere insieme, economia sostenibile, bioregionalismo, esperienza del se' (personal development).

domenica 31 luglio 2011

25 settembre 2011 - Perugia Assisi, marcia per la pace



A 50 anni dalla prima Marcia organizzata da Aldo Capitini il 24 settembre 1961, domenica 25 settembre 2011 si svolgera' la Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli.
Perugia, ore 9, Giardini del Frontone
Assisi, ore 15, Rocca Maggiore.
*
Vieni anche tu.
"Un solo essere, purche' sia intimamente persuaso, sereno e costante, puo' fare moltissimo, puo' mutare situazioni consolidate da secoli, far crollare un vecchiume formatosi per violenza e vile silenzio" (Aldo Capitini,1966)
Ci sono persone che meritano la tua e la nostra attenzione. Giovani che non riescono a trovare un lavoro, altri che vivono nella precarieta', ragazze e ragazzi che non si possono permettere di studiare, persone che si sentono uno zero perche' nessuno le ha mai valorizzate, gente intimidita e ricattata dalle mafie e dalla criminalita' organizzata, famiglie che faticano ad arrivare alla terza settimana, gente senza casa, persone che pagano le tasse nel nostro paese a cui neghiamo i diritti di cittadinanza, operai che muoiono sul lavoro, anziani soli e abbandonati, giovani che perdono la vita per difendere i diritti umani, bambini strappati all'infanzia e alle proprie famiglie, donne violentate, abusate e sfruttate, persone terrorizzate dalla guerra e dalla violenza, gente che muore ammazzata in carcere, altra che muore nel deserto o nel Mediterraneo cercando di sfuggire alla guerra, alle persecuzioni e alla miseria. Ci sono donne, bambini e uomini a cui non viene nemmeno riconosciuta la dignita' di esseri umani, che sopravvivono in condizioni drammatiche senza pace ne' giustizia.
Per loro e con loro, in nome di tutte le vittime e dei loro familiari, della dignita' e dei diritti di ogni persona, ti invitiamo a marciare per la pace e la fratellanza dei popoli il 25 settembre 2011 da Perugia ad Assisi, lungo la strada tracciata cinquant'anni fa da Aldo Capitini.
Ti invitiamo a camminare insieme perche', come tanti giovani del Mediterraneo e dell'Europa, sentiamo un bisogno forte di cambiamento. Dentro e fuori dal nostro paese ci sono situazioni croniche d'ingiustizia, di poverta', di violenza e di sofferenza che non possono piu' essere tollerate. Siamo indignati e preoccupati, perche' sappiamo che se le cose non cambiano, i rischi e i pericoli diventeranno sempre piu' grandi e noi diventeremo sempre piu' poveri, si moltiplicheranno le guerre, sprofonderemo sempre di piu' nell'incertezza e nella barbarie, aumenteranno le tensioni, gli scontri, la collera, le rivolte e la violenza.
Ti invitiamo a camminare insieme perche' liberta' vuol dire piu' responsabilita' e partecipazione di ciascuno. E, se vogliamo provocare un nuovo futuro, dobbiamo superare ogni forma d'indifferenza, di individualismo, di inerzia e di rassegnazione. Ognuno di noi deve stare dentro la storia da protagonista, con la propria coscienza, sensibilita' e responsabilita'.
Ti invitiamo a camminare insieme per rimettere al centro della nostra societa' i valori della nonviolenza, della giustizia, della liberta', della pace, dei diritti umani, della responsabilita' e della speranza, perche' vogliamo riscoprirne il significato autentico, per costruire insieme una nuova cultura, per dire basta alla manipolazione e allo stravolgimento delle parole, perche' la guerra e' guerra anche quando la si chiama in altro modo e le ingiustizie restano ingiustizie anche quando sono coperte dalle menzogne e dal silenzio mediatico, perche' vogliamo una Rai e un'informazione di pace.
Ti invitiamo a camminare insieme perche' vogliamo dire forte e chiaro ai rappresentanti di tutte le istituzioni che a ciascuno di questi valori debbono corrispondere azioni politiche concrete, un'agenda politica che parte dai quartieri dove viviamo fino all'Europa e all'Onu, che la Costituzione, la Dichiarazione Universale dei diritti umani e la Carta dei Diritti dell'Unione Europea non sono belle parole ma la bussola da seguire per uscire in tempo da questa gravissima condizione.
Ti invitiamo a camminare insieme perche', nel 150mo anniversario dell'Unita' d'Italia, vogliamo difendere e attuare la nostra Costituzione e ricordare a tutti che "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta' degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
Ti invitiamo a camminare ancora una volta insieme, come fece Aldo Capitini nel 1961 e come in questi cinquant'anni abbiamo rifatto tante volte, perche' crediamo nella nonviolenza come metodo e stile di vita, strada maestra per contrastare ogni forma d'ingiustizia, perche' crediamo che la nonviolenza sia "per l'Italia e per tutti via di uscita dalla difesa di posizioni insufficienti, strumento di liberazione, prova suprema di amore, varco a uomo, societa' e realta' migliori".
Negli ultimi decenni sono gia' state sprecate tantissime opportunita' e risorse. Ma quello che ieri era desiderabile oggi e' diventato necessario e urgente. Per questo c'e' bisogno di una tua e nostra diversa assunzione di responsabilita'.
Entra a far parte della soluzione. Vieni, domenica 25 settembre 2011, alla Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli.
*
Nell'idea di "fratellanza dei popoli" si riassumono molte delle scelte urgenti che dobbiamo fare per superare la crisi che stiamo vivendo: riscoprire la nostra umanita', mettere le persone al centro dell'economia e non piu' il contrario, riconoscere i diritti dei piu' poveri e dei piu' deboli e non continuare a calpestarli, gestire l'accoglienza e non i respingimenti, batterci contro le poverta' e le disuguaglianze sociali e non piu' aumentarle, investire sui giovani e non disperdere la nostra principale ricchezza, ridare piena dignita' al lavoro e ai lavoratori di tutto il mondo e non peggiorare le loro condizioni, investire sull'educazione, sulla cultura e sulla formazione e non tagliare le opportunita' del nostro futuro, difendere il pluralismo, il diritto e la liberta' d'informazione, cambiare i nostri consumi e stili di vita personali e collettivi smettendo di distruggere e sprecare i beni comuni, ripudiare davvero la guerra e la sua preparazione, tagliare le spese militari, costruire l'Europa dei cittadini e la Comunita' del Mediterraneo, democratizzare e rafforzare l'Onu, mettere fine al traffico delle armi e impegnarci a costruire la pace in Medio Oriente, nel Mediterraneo, in Africa e nel resto del mondo, fermare il cambiamento climatico, rompere la schiavitu' dai combustibili fossili e proteggere l'ambiente, costruire le citta' dei diritti umani e non le cittadelle dell'odio e dell'esclusione, investire sulla societa' civile e sul volontariato, investire sulla cooperazione a tutti i livelli anziche' sulla competizione selvaggia, promuovere la globalizzazione dei diritti umani, della democrazia e della solidarieta' contro la violenza, le guerre, le mafie, la corruzione, la censura, gli egoismi, il razzismo e la paura.
"Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignita' e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza" (articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani).
Tavola della pace, Movimento Nonviolento

Per adesioni, comunicazioni e informazioni: Tavola della Pace, via della viola 1, 06122 Perugia, tel. 0755736890, fax: 075/5739337, e-mail: segreteria@perlapace.it, sito: www.perlapace.it

sabato 30 luglio 2011

COMITATO di COORDINAMENTO DIFENDIAMO LA DEMOCRAZIA ed il caso emblematico del magistrato Paolo Ferraro



OCCORRE riunire e fondere insieme valori cristiani, valori laici, programmi contro le massonerie nere ed i poteri occulti, progetti di democrazia diretta ed economico sociali ridisegnando le ideologie e superando il declino in atto, governato da oligarchi e trasversali alleanze di vertice.

Il magistrato Paolo Ferraro, a seguito di una vicenda complessa e delicata ha scoperto una setta in ambienti militari, con probabili collegamenti e connessioni, eccellenti coperture. E arrivano dati e testimonianze che vanno ben oltre . Il paese deve sapere e verrà analiticamente informato.

Questo magistrato che molti conoscono per l'impegno indipendente e rigoroso ha patito in due anni e mezzo, tutto ciò che accade a chi scopre un vaso di pandora.
Poiché una cospicua parte dell’informazione ufficiale nasconde la notizia, occorre che ciascuno valuti e la diffonda, con ciò assicurando la circolazione democratica della stessa ..

Visitate i siti elencati in coda solo a titolo indicativo .



INTERVISTA ULTIMA
http://www.agenziastampaitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4368:intervista-a-paolo-ferraro-magistrato-sospeso-misteriosamente-dal-csm-&catid=19:interviste&Itemid=46

INTERVENTO
http://www.youtube.com/watch?v=BMMN7q3iO2o

ULTIMA INTERVISTA
ASI) Salve e benvenuto. In queste settimane, il caso mosso intorno al nome del Magistrato Paolo Ferraro ha lasciato esterrefatta la pubblica opinione.
Come rivelato ai microfoni di SkyTg24, Lei sostiene di aver riscontrato in prima persona, durante il Suo periodo di residenza presso la cittadella militare della Cecchignola, comportamenti ed attività “non normali”, scoprendo un mondo “sotterraneo, sconosciuto, poco chiaro, ambiguo, fumoso”. Attenendoci chiaramente ai limiti imposti dal segreto istruttorio, può dirci più nel dettaglio cosa ha scoperto attraverso le sue indagini?

Sporsi a suo tempo nel Novembre 2008, una Denuncia immediata, avendo proceduto ad un primo ascolto di registrazioni audio relative a sei mattine e due pomeriggi, registrazioni che effettuai avendo acquisito una serie di elementi che lasciavano sospettare una “ situazione ambientale” inquietante. Ebbi dichiarazioni conformi che la disegnavano a grandi linee , e feci ascoltare l’audio sia ad un ufficiale di P.G. particolarmente qualificato, che ad una psicologa incaricata tramite avvocato che ritenevo di fiducia, psicologa cui avevo conferito il compito di un sostegno esterno e affiancamento, ovviamente alle persone da me ritenute vittime dirette o indirette.
La qualità dell’audio non era ottimale, anzi era mediocre, sicché indicai subito la necessità di procedere ad elaborazione del volume ed ad un attento ascolto tramite programmi adeguati. Sia l’Ufficiale di P.G., a titolo di amicizia e stima personale, che la psicologa, vagliarono la evidente anormalità della situazione ed anzi quest’ultima in un ascolto durato più di due ore e mezza fornì valutazioni, preoccupate, mentre l’Ufficiale di P.G. parlò di un fenomeno collettivo complesso e allarmante. Dall’ascolto attento emergevano attività già indicate nella conferenza ma più in particolare la possibilità di individuare uso di sostanze, tecniche o procedure verbali a prima vista inquadrabili come volte al condizionamento dei soggetti che li ricevevano, ma soprattutto un contesto veramente anomalo con ingresso di numerose persone di varie età, senza suonare prima, ed utilizzando chiavi in loro possesso ed una posizione di soppesabile assoggettamento della persona che abitava nell’appartamento. Il tutto secondo una analisi fonica poi progressivamente approfondita da me e da un perito fonico cui diedi il solo incarico di trascrivere quanto emergeva dalla sola prima registrazione. Comunque alcune frasi apparivano curiosamente pronunciate dagli astanti con tono metrico cadenzato o musicaleggiante, in un paio di casi per fonemi riconducibili a linguaggio “medievalistico”, e colpivano altresì alcune frasi tipiche sintetiche espresse come comandi brevi cui di norma le risposte erano un assenso implicito ovvero dei “si” che colpivano per atonia ed inespressività. Tra i comandi ricorrente una espressione “nessuno vi è adesso” ovvero “ se andiamo via non c’è nessuno”, ovvero “ dobbiamo apparire, dobbiamo riapparire”, ma l’elenco sarebbe lungo. Il contesto sembrava ad un ascoltatore inesperto come io ero farneticante, torbido, non riconducibile ad esperienze ordinarie. Anche le modalità di interazione verbale dei soggetti erano talmente inusuali, talvolta cupe, e vocalmente atipiche da lasciare interdetti. Tutto ciò non fu sentito dalla P.G. incaricata. Ma vi erano complessivamente nelle registrazioni più di dieci tra adulti, maschi e donne, e almeno quattro non adulti.

Almeno otto i nomi pronunciati. Nelle registrazioni “per decreto” emergevano “frasi, parole e rumori riconducibili alla normale attività quotidiana di una persona all’interno della propria abitazione”. E la persona autrice dei racconti ma assoggettata negò poi tutto. Nessuno gli contestò quello che si sentiva. Ma io avevo altri accertamenti fatti, alcune registrazioni di telefonate o colloquio tra presenti, sms ed e-mail utilmente valutabili, feci accertamenti ricordando particolari a suo tempo raccontati, e, dopo l’archiviazione del procedimento, rimasto sbalordito, elaborai le basi audio potenziandone il volume ed estrapolando circa 45 frasi e contesti divisibili sulla base di una precisa griglia logica di classificazione. Non posso dire altro, oltre che a suo tempo solo alcuni amici miei ascoltarono e mi confermarono l’ascolto mediante adeguato strumento audio. Feci una parziale discovery con gli “interessati” e come mi era successo nel Gennaio del 2009 accadde un qualcosa, uno strano incendio sul terrazzo della mia casa in villetta che mi spinse ad andarmi a lamentare della circostanza con l’ufficio mio, che mai mi aveva ascoltato direttamente, né aveva valutato in alcun modo la massa del materiale di prova o indiziario da me raccolto. Il giorno dopo, trasecolando, subii una proposta di TSO eseguita a tempo di blitz in forma coattiva, in assenza di ogni presupposto di legge formale e sostanziale. Quanto segue è anche oggetto di procedimento penale, solo poi scopersi di rapporti intrecciati a mia totale insaputa e alle mie spalle e del ruolo di uno psichiatra che aveva preparato per lo strumento alcuni miei parenti in rapporti comprensibilmente complessi con me. Oggi so che modalità, tempistica, organizzazione e metodi hanno clamorose conferme anche in clamorosi precedenti, basta documentarsi. Ad oggi molte persone hanno valutato, condiviso valutazioni e pubblicato articoli coraggiosi, fedeli e suggestivi per la suggestività della storia, su internet, nel silenzio assordante di una certa stampa cartacea ufficiale.

Se fosse confermato un simile quadro dei fatti, questo sconvolgente scenario esoterico potrebbe allargarsi anche ad altri ambienti militari ed è pertinente ipotizzare dei collegamenti internazionali con simili organizzazioni “deviate” nel resto del mondo?

Ero concretamente a conoscenza di viaggi a nord, e verso Napoli. Del pari di una possibile forma, apparenza politico–militante del gruppo, della presenza ragionevole di ufficiali, alcuni dei quali individuabili foneticamente o perché da me osservati, della presenza tra essi di un uomo dalla voce autorevole arrogante la cui attribuzione a persona è possibile tramite un quadro indiziario concreto e riscontrabile.

Fatti concreti, elementi verificabili, non altro. Incredibilmente quando, uscito da un silenzio costretto, raccontai di fatti, contesto, conseguenze patite, trovai un atteggiamento di assoluta volontà di non ascoltare. Fatti precisi indicati sarebbero diventati “frasi criptiche”, “allusioni incomprensibili”, o giudizi “sommari” di assoluta “inverosimiglianza”. Chi li ha pure riportati davanti al CSM, che ha fondato su tali giudizi un provvedimento grave di sospensione cautelare, a fronte di statistiche ineccepibili e numerose certificazioni di sostanziale perfetta salute, non ha tenuto conto di chi fossi, della mia storia, delle mie note capacità, della circostanza peraltro a loro non nota, che era stato depositato un memoriale analitico, chiaro e riferito a fatti oggettivi in una Denuncia a Perugia. La situazione derivatane è assurda, ma presagisco molto di più. È tutto quello che mi è accaduto dal 2009 in poi, pressioni, intimidazioni indirette, inviti ripetuti a tacere, e gli eventi dal Marzo ad oggi che hanno squarciato ulteriori veli. In particolare è vero che io ho notato una donna talmente tanto simile a Carmela Rea in un orario non d’ufficio nei corridoi della procura di Roma, da farmi affermare ancora oggi che era lei o potrebbe essere una sosia e comunque nessuno mi ha mai detto chi fosse, perché fosse accompagnata ad un colloquio riservato alle 19 di sera. Alcuni articoli su internet lanciavano ipotesi parallele alle mie rilevazioni, in Roma, ma soprattutto su internet venne fatto il nome di un alto Ufficiale dell’Esercito e qui debbo fermarmi.

Il provvedimento che ha più lasciato interdetti è stato indubbiamente la sospensione per un periodo di quattro mesi, stabilita dal CSM lo scorso 16 giugno, ufficialmente “per gravi motivi di salute”. Come spiegate questa decisione e quali saranno le principali armi giuridiche cui ricorrerete per opporvi alla decisione?

La decisione, purtroppo si spiega da sola per abnormità, atipicità, essendo carenti entrambi i requisiti rigorosamente chiesti per un provvedimento di dispensa dal servizio . Ma intendo precisare che in casi del genere disinformazione, assenza di conoscenza di dati reali e presunta attendibilità di indicazione fornite da vertici di uffici, o da presunti autorevoli soggetti con responsabilità “politiche” tra i magistrati può avere influito. Il provvedimento allinea documenti, che risultano oggettivamente e criticamente essere destituiti di fondamento, allegando indizi concreti, prove documentali e informazioni ignote al CSM. Quello che colpisce è che sembra che nulla sia accaduto, tutto viene inanellato lasciando fermi, errori valutativi, disinformazioni su fatti precisi. Ma agli atti della commissione è stato depositato un memoriale approfondito, in copia, neanche letto, sembrerebbe. Ma continuo ad avere fiducia che fatti e dati verranno realmente approfonditi. Se mancherà l’approfondimento necessario, ne potremo trarre varie altre conclusioni. In questa vicenda è a me apparsa evidente una particolare “collocazione” di due magistrati e ho dovuto fornirmene una approfondita spiegazione, che si riverbera sul rilievo e sulla importanza generale dei fatti.

Un probabile epicentro. Ma è proprio la magistratura a dovere indagare e valutare. E se non si indaga a fondo non si valuta e se non si valuta non si indaga. Ma se si colpisce chi ha valutato a fondo per conto suo, e ormai indirettamente tutti quelli che condividono valutazioni ed altro, i ragionevoli inquadramenti e le ipotesi accertabili si fanno prospettive concrete. Inquietanti, e perciò io chiedo al CSM di dissipare veli e dubbi e di vagliare fino in fondo, a tutela della immagine e credibilità dell’organo di autogoverno della magistratura

Paolo Ferraro risulta essere, da più fonti, un magistrato integerrimo e molto stimato nel suo ambiente di lavoro. Dopo la sentenza del CSM, quali sono state le reazioni dei suoi amici e colleghi? Ha percepito degli improvvisi cambiamenti in alcuni dei suoi rapporti inter-personali?

Vi è stato sgomento, sbigottimento, incredulità , nei miei confronti, e preoccupazioni per me, per sé e generali: come starà, ammesso che stia male come dice il vertice dell’ufficio, ma se la vicenda è vera in tutto od in parte riscontrabile, se gli hanno fatto quello che ha poi denunciato, cosa può succedere anche a noi , se lo appoggiamo o se ci trovassimo per sbaglio in una situazione analoga ?!. Ma lo stupore nasce da un prevalente meccanismo di autodifesa psicologica: non voglio , non posso credere, ho paura di credere e ragionare su questi fatti .Avete parlato mai con un malato terminale , che discetta di influenza non curata bene o di piccola bronchite, la speranza e la paura si tramutano in negazione psichica dei fatti, della realtà.

Ma chi ha mai parlato di credere . Ho detto, sappiate, verificate ascoltate , valutate . La paura , per me, per la storia, per l’immagine dell’ufficio, per sé è per ora, prevalsa, ma nell’ambito ristretto e solo in parte. . Non sono invece mancati abbracci, in bocca al lupo, affermazioni di profonda stima, da magistrati, avvocati e proprio da carabinieri che non lavorano a stretto contatto con me. La frase detta circa quattro mesi fa, senza preavviso, .” noi stiamo con lei “ e accompagnata da una duplice forte stretta di mano. Io un po’ sbigottito, come ha fatto a spargersi la voce, visto il cupo silenzio che circondava la vicenda ..?! il tono ?! Di chi sa di che storia si tratti , e molti sanno, ritengo, della valenza generale della vicenda:, un giovane brigadiere di una stazione CC, sapeva tutto ed alla mia occasionale mera battuta sulle UAV ( unità di addestramento ) ha fatto dei cenni inequivoci. So per certo che molti sanno ,e molti anche senza avere un ruolo qualunque. E allora se di una vicenda strana, coinvolgente in apparenza solo due palazzine , sanno in tanti, in varie parti, come può essere un fatto solo locale ?Non lo è, ragionevolmente, e molto dipenderà dalle indagini di Ascoli Piceno (e a Teramo un celebre processo ormai conclusosi in Cassazione sull’esercito bianco , a Roma un procedimento di fatti e luogo omologhi, del 2000 , e altri avvocati stanno raccogliendo le tracce generali nella recente storia giudiziaria in merito a circostanze che sembrano rinforzare la lettura unitaria del fenomeno).

Questa vicenda è appena agli inizi e la battaglia che si appresta ad affrontare potrebbe non essere delle più semplici. Nella rete, molti cittadini ed una parte dell’informazione non-mainstream si sono stretti intorno a lei, mostrando grande attenzione e stima per la sua storia. Quali sono le aspettative e le speranze di Paolo Ferraro, sia come magistrato sia come uomo?

Verificare e capire, allargando conoscenze e raccogliendo sensibilità e disponibilità. In fondo si tratta solo di una struttura a base di setta, di gruppi di militari, di impossibilità di accertare, di un magistrato della capitale sottoposto a TSO, e su tutto il resto “trasversali dubbi”… un polpettone saporito non addentabile agevolmente, ma siamo a dieta, il cuoco è un “visionario”, meglio non fare indigestioni.

I curiosi che credono alla democrazia ed ai suoi valori però non la pensano così. Si costituiranno in COMITATO DD, per la difesa della democrazia: valori cristiani, valori laici, programmi contro le massonerie nere ed i poteri occulti, avvieranno un processo di avvicinamento e fusione. Rotta la crosta polare, subito, prima di subito, và avviato il nuovo processo di fusione per creare una solida trasparente base democratica: una Italia dei valori VERI, democratici e non delle corporazioni forti. Mi viene da dire a tutti: i poteri occulti sono onnipotenti (minaccia “appresa”) e controllano tutto?! Internet no, non ancora. Se facciamo il conto delle teste votanti, non saranno certo la maggioranza. E se fosse possibile ridare la democrazia al nostro paese?!


COMITATO di COORDINAMENTO DIFENDIAMO LA DEMOCRAZIA
ccdd.difendiamolademocrazia@gmail.com



LINK UTILI


http://www.corsera.it/notizia.php?id=4233




http://www.corsera.it/notizia.php?id=4234



http://www.corsera.it/notizia.php?id=4235



http://www.corsera.it/notizia.php?id=4237

http://www.supernotizie.com/3043/carmela-rea-minacce-e-ostruzionismo-a-magistrato-che-indaga-su-satanismo-nella-caserma/

http://www.corsera.it/notizia.php?id=4234

http://www.newnotizie.it/2011/06/18/melania-pm-ferraro-sospeso-infermita-perizie-dimostrano-opposto/

http://cervelliamo.blogspot.com/2011/06/omicidio-melania-pm-indaga-su-pista.html

http://www.mondonews24.com/attualita/melania-rea-ultime-notizie-14-giugno-2011-setta-satanica-nellambiente-militare/15399

http://www.newnotizie.it/2011/06/16/melania-csm-sospende-motivi-salute-pm-setta-satanica/comment-page-1/?replytocom=42552

http://www.grnet.it/news/95-news/2840-roma-magistrato-denuncia-una-setta-riconducibile-ad-ambienti-militari-con-eccellenti-coperture.html

http://www.google.it/#q=Paolo+Ferraro+,massoneria&hl=it&safe=off&prmd=ivnso&ei=Xd38TfXYF4nsOYCZ0aEE&start=0&sa=N&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.&fp=be220be15a0acc45&biw=1004&bih=583

venerdì 29 luglio 2011

Vivere con Cura a Capracotta (Isernia) - Programma completo estate 2011




ASSOCIAZIONE VIVERE CON CURA di CAPRACOTTA (Isernia)
(Direzione a cura di Michele Meomartino ed Antonio D'Andrea)

Programma estivo 2011:


· Domenica 31 Luglio, ore 18.30 - Scalinata di P.za Falconi
Presentazione del libro: "La sagra degli antichi saponi" di Giovanni DAMIANI

AGOSTO:

· Tutti i giorni, tranne la Domenica ( orario: 9.30 / 13.00 – 15.30 /17.00) - Edificio scolastico San G. Bosco
LUDOTECA DI MONTAGNA con Mariangela DI NUCCI

· Da Lunedì 1 a Mercoledì 3, dalle ore 9.30 – Sede dell’Associazione VCC in Via Falconi, 19
CONVIVI ERBORISTICI con Sonia BALDONI


· Da Lunedì 1 a Mercoledì 3, dalle ore 9. 30 – Ludoteca di Montagna

LABORATORIO MUSICALE con GUIDO e ALANNA


· Martedì 2, ore 18.30 – Scalinata di P.za Falconi
VETIVER: La pianta dalle 1000 virtù con Benito CASTORINA


· Da Venerdì 4 a Domenica 14, partenza ore 8.45 – Davanti alla Proloco in P.za Falconi
PASSEGGIATE IN MONTAGNA PER TUTTE LE ETA’ con Rosario CARLIG


· Domenica 7, ore 21.30 – P.za Falconi
RICORDI DELLA TRANSUMANZA. Viaggio con i pastori per il tratturo “antico” .
Reading Letterario. Testo di Domenico D’ANDREA e immagini di Vittorio CONTI


· Lunedì 8

ore 17.30 – Biblioteca Comunale

RACCOLTA DIFFERENZIATA e COMPOSTAGGIO DOMESTICO con Giancarlo ODOARDI
ore 19.30 – P.za Falconi
CAMPAGNA AMICA. Per uno sviluppo rurale con Luciano MALATESTA
Mercatino di prodotti agricoli locali



· Da Lunedì 8 a Sabato 20 ( orario: 9.30/ 13.00 – 15.30 /17.00 ) - Ludoteca di Montagna, Edificio scolastico San G. Bosco

ANIMAZIONE PER BAMBINI

( Giocoleria, improvvisazione teatrale, espressività corporea, invenzione storie, lavoro su maschera clown, ecc…)

con Alessandra LUPONE e Floriana ROCCA



· Martedì 9 – Giovedì 11 – Venerdì 12 – Sabato 13 – Lunedì 15 – Mercoledì 17, ore 19.00 - Scalinata di P.za Falconi
APERITIVI LETTERARI. Conversando con gli autori. Degustazione: Vin e Muschitt


· Mercoledì 10 Agosto, ore 21.30 – P.za Falconi

CALICI IN – VERSI. In occasioni della festa di San Lorenzo

Reading di poesie d’amore a cura di Giusi SALMASO. Degustazione vini


· Da Mercoledì 10 a Mercoledì 17 ( su prenotazione )
MASSAGGI AYURVEDA con Romina DI ZIO


· Venerdì 12 – Domenica 14 – Lunedì 15 – Martedì 16 – Venerdì 19, ore 21.30 c/o Biblioteca Comunale
CINEFORUM: CO – SCIENZA a cura di Diego SOZIO


· Venerdì 19, ore 18.30 - Scalinata di P.za Falconi

DIETA E SALUTE con Rocco PALMISANO


· Domenica 21

ore 19.00 - P.za Falconi

ROSA CANINA e ORTICA: L’oro rosso .- verde di Capracotta con degustazioni e ricette varie

Ore 21.30

SPETTACOLO DI CABARET con l’attore Il PIRATA DRAGUT


· Da Lunedì 22 a Sabato 27 (Laboratorio su prenotazione)

TRASPARENZE. Crea il tuo gioiello. Laboratorio di Tiffany con Ilaria GALIOTTO




Info: Michele 393.2362091 – Antonio 333.1006671 - www.vivereconcura.it

Patrocinio: Comune di Capracotta

Note: In caso di maltempo gli incontri si svolgeranno c/o la Biblioteca Comunale di Capracotta

Anthony Ceresa ed il partito dei referendari... - Proposte e risoluzioni per una nuova politica



(THE REFERENDARY PARTY).

Le idee e le soluzioni migliori nascono sempre in Italia e poi vengono copiate
dal resto del mondo battendoci nello sviluppo a causa dei Monopolismi di
interessi di parte.

Una brillante idea per fermare la continuità di un sistema che ha messo a
soqquadro il mondo Politico e Finanziario del nostro Paese: con la
Globalizzazione, il Signoraggio e l’annessione alla Unione Europea con tutte le
conseguenze disastrose che ne derivano, senza il parere dei cittadini, usando
il sistema di presuntuoso Totalitarismo all’Italiana.
E’ un dato di fatto che nessuno può contestare o raggirare con giustificazioni
irreali, una verità schiacciante che il nostro Bel Paese é in balia di continui
tsunami Politici disastrosi i quali si ripercuotono con gigantesche maledizioni
sull’Economia, sull’Industria, sull’Occupazione e su tutta la Comunità.

Non facciamo promesse anticipate, altrimenti ci metteremmo al medesimo livello
di tutti quelli che per oltre cinquanta anni ci hanno preso per i fondelli con
marchi d’autore , ecc., trascinandoci nell’
attuale situazione, della quale non tutti conoscono ancora il peso delle
conseguenze disastrose in arrivo.
Basti pensare ai grandi venditori Politici di primo e secondo ordine, dove per
ultimo schiaffo l’aumento del 50% dei biglietti del trasporto Pubblico a Roma e
Milano.

Vanno a colpo sicuro con decisioni a porte chiuse per rastrellare benefici
aggiuntivi, senza nemmeno tentare di ripulire il marciume che regna nelle
Amministrazioni Pubbliche, lo dice la gente comune che vedrebbe di buon occhio
sostituire le Amministrazioni dei Servizi dei Trasporti Pubblici, con personale
più competente a migliorare il sistema e risparmiare anziché aumentare i
costi.

Ma non è tutto, se non ci diamo una mossa, finiremo per abbrustolire sul
braciere della Politica di sconcerto, la quale si trascina in continue promesse
migliorative in periodo di elezioni, con realtà diverse e sempre più
restrittive per mantenere inalterati i benefici del Potere.
Il Partito dei Referendari si sviluppa sul concetto della vera Democrazia,
quella che l’Italia Feudale, Monarchica, Fascista, Comunista, Repubblicana e
disgustosamente Liberale non ha mai sognato.
Con il Partito dei Referendari, l’Autorità è il Popolo.

Un Segretario Generale ed un Segretario per ogni Dicastero.
Un Segretario Regionale ed uno Comunale senza particolari privilegi.
Due Senatori per ogni Regione con compiti di controllo.
Tutte le Istituzioni esistenti verranno messe all’approvazione dei
Referendari, eliminando tutti gli sprechi che sino ad oggi hanno inginocchiato
il Paese.

Si prefigge di risparmiare oltre 35.000 miliardi di Euro all’anno, attualmente
sprecati dal sistema attuale, che mira ad abolire tutte le riforme sociali
conquistate nei tempi.

Chi si è impossessato di soldi pubblici, dovrà restituirli.

I ladri, gli speculatori, gli imbroglioni, i giocolieri a servizio dello
Stato, avranno vita dura senza la possibilità di ricoprire una qualsiasi carica
pubblica o imprenditoriale fino che campano.
Tutte le Industrie le quali hanno dovuto abbandonare il Paese trasferendosi
all’estero, potranno rientrare con le dovute scuse e l’appoggio necessario per
la ripresa delle attività in Patria.

I Referendari sono tutti i Cittadini che hanno raggiunto i 18 anni di età e
potranno esprimere il loro voto attraverso un sistema Elettronico di Votazione
che permette un solo voto relativo al tema in discussione, facendo uso della
propria scheda elettronica con codice segreto, senza possibilità di barare.
Tutti i Cittadini sono indispensabili a partecipare o suggerire idee
convogliandole gratuitamente agli Uffici Postali, i quali rilasceranno un
Codice di ricezione relativo alla sottomissione dell’idea o ricorso, che verrà
ritrasmesso all’Ufficio Competente.

Per mettere in atto il nuovo sistema e liberare il Paese dai veri grandi
nemici insediati nel sistema Politico, occorrono Sponsor Finanziatori, una Sede
per gli incontri e collaboratori a tutti i livelli, per mettere un freno
definitivo al passato che ci ha sottratto tutti i diritti umani e civili.
Le azioni più importanti da correggere e da sottoporre all’approvazione
Referendaria sono:

Ridurre i costi della Politica iniziando a tagliare gli stipendi e tutte le
agevolazioni straordinarie concesse ai Politici.
Eliminare la Presidenza della Repubblica, non serve a nulla, sostituita da un
Segretario Generale tenuto a seguire le volontà Referendarie.
Eliminare tutte le Province.
Eliminare tutti i finanziamenti ai Partiti.

Eliminare il finanziamento ai Giornali e a tutti i sistemi di informazione e
favorire lo sviluppo della cultura.

Controllare le Banche, le Assicurazioni, l’Inflazione speculativa dei mercati.
Ritirare i nostri soldati da tutte le missioni estere, a meno che siano pagati
dai richiedenti esteri, compreso le spese successive che ne derivano.
Eliminare tutti i Canoni, introdurre le tariffe a consumo.
Chiudere i Confini alla clandestinità e programmare l’immigrazione secondo le
possibilità del Paese.

Combattere il marciume esistente nelle Istituzioni, iniziando dallo IACP /
ALER di Milano, che hanno rubato i soldi della GESCAL e si sono impadroniti
delle case pagate dalle famiglie per finanziare una Piramide di buoni a nulla,
a vantaggio esclusivo della Politica.
Centinaia di migliaia di Famiglie tenute sotto scacco dallo IACP / ALER e un
giorno dovranno rendere conto degli illeciti.
A causa di questo fatto, l’Italia è stata cacciata dalla Libia con l’aiuto di
stati esteri più rispettosi dei diritti umani. Miliardi di danni per il
disinteresse del Governo e la batosta finale va ben oltre ogni aspettativa.

Eliminare cinquecento mila auto blu relative ad un servizio inutile al Paese.
Per anni le Istituzioni, Regioni e Comuni hanno fatto la guerra agli Italiani,
con disservizi e multe ingiuste, hanno persino imposto il pagamento per i
ricorsi al Giudice di Pace ed il Governo è stato sempre assente.
I Vigili devono ritornare al loro lavoro che nel frattempo è stato sostituito
da Telecamere truccate per la gioia di introiti aggiuntivi e il Governo è
assente.

Ridurre gradualmente sino ad eliminare le importazioni di Combustibili di ogni
tipo per le Centrali Elettriche.
Eliminare gradualmente le importazioni di Corrente Elettrica dall’estero.
Convertire tutti i Trasporti Pubblici in sistemi elettrificati.

Tutte le importazioni vanno sostituite con altrettante esportazioni di scambio
con materiali o servizi.
Sostenere lo sviluppo di Vetture Elettriche per gli usi cittadini.
Sviluppare la crescente richiesta di Energia con nuovi sistemi non
alternativi.

Dare slancio alla nostra agricoltura nazionale invece di importare le nostre
necessità da ogni angolo del mondo, programmate per arricchire i trasporti
amministrati da amici di Politici ricompensati.

Tutte le importazione devono precedere un nulla osta per non interferire con
la produzione locale.
Eliminare tutti gli Uffici esteri di rappresentanze Consolari di secondo
ordine e rafforzare gli Uffici di Interscambi Culturali, Commerciali,
Turistici, amministrati da privati.

Tutti coloro che hanno perso i loro risparmi con le infinite speculazioni
Politiche di mercato come ad esempio la Cirio, l’Alitalia, la Parmalat, ecc.,
verranno rimborsati.

Tutte le Pensioni senza eccezioni, verranno riconosciute dopo i 65 anni per
gli uomini e 60 anni per le donne, con un tetto generale unificato.
Per effettuare il grande cambiamento Politico/Economico/Amministrativo del
Paese non occorrono cannoni ne bombe a mano o missive controllate a distanza e
neppure i Black Blocks attrezzati alla guerra contro le teste di legno, ma l’
intelligenza degli Italiani che si sono sempre distinti in tutti i campi e
settori più critici dell’ingegno umano.
Occorrono Sponsor Finanziatori, una Sede per gli incontri e collaboratori a
tutti i livelli, per mettere un freno definitivo al passato che ci ha sottratto
tutti i diritti umani, civili e la pace nelle famiglie.

Anthony Ceresa

giovedì 28 luglio 2011

LE FAMIGLIE RURALI PILASTRO DELL'AGRICOLTURA DEL FUTURO: LA RETE RURALE NAZIONALE AL FIUGGI FAMILY FESTIVAL




Venerdì 29 Luglio alle ore 10,00 presso la Sala consiliare del Comune di Fiuggi, un evento che prevede la proiezione di tre documentari su case - history nazionali di famiglie impegnate in attivita' agricole, e un incontro a margine per fare il punto sulle politiche dedicate alla famiglia partendo da un osservatorio privilegiato quale quello del mondo dello sviluppo rurale. Il Fiuggi Family Festival e' patrocinato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Il progetto sulle famiglie rurali e' realizzato da ISMEA nell'ambito della Rete Rurale Nazionale, e nasce dalla necessita' di allargare l'orizzonte delle politiche di sviluppo ai temi familiari. Le stesse politiche europee infatti pongono al centro della strategia attuale e futura la crescita sostenibile, intelligente, inclusiva, un asset su cui le famiglie giocano un ruolo di primaria importanza. Il modello familiare a conduzione dell'impresa agricola puo' avere diversi vantaggi, dalla divisione dei compiti e turnazioni che consentono di recuperare una buona qualita' della vita anche in presenza di attivita' labour intensive alla piu' semplice diversificazione produttiva, una strategia vincente per accrescere il reddito aziendale. Ancora, forte il richiamo all'etica del lavoro ed all'importanza di una famiglia numerosa, e di piu' nuclei familiari che collaborano, che puo' comportare un incremento della capacita' reddituale dell'azienda. A fronte poi di un'impresa moderna che deve essere multifunzionale, ed all'aumento della complessita' della stessa, il fatto di avere un'azienda familiare con diverse persone in grado di svolgere attivita' diverse, con rapporti di reciprocita' e fiducia, e' un fattore positivo di affidabilita' e convenienza.

Permangono naturalmente difficolta' strutturali, relative alla mancanza o alla scarsa qualita' di alcuni servizi nelle aree rurali, al ricambio generazionale e allo spopolamento delle campagne, alle difficolta' di accesso al credito e alla necessita', soprattutto per i giovani, di conciliare il lavoro con il tempo libero. Sfide che le famiglie rurali protagoniste dei tre documentari realizzati dalla Rete Rurale Nazionale in Lombardia, Lazio e Sicilia, hanno dimostrato di saper affrontare con intelligenza, consapevolezza e coraggio. Insieme ai documentari, un incontro dal titolo "Le famiglie rurali pilastro dell'agricoltura del futuro: scenario, dinamiche e prospettive", prevede la presentazione dei primi risultati dell'indagine a campione sulle famiglie rurali realizzata dalla Rete Rurale Nazionale, l'intervento di ospiti istituzionali, delle Autorita' di gestione, del mondo accademico e del mondo delle politiche familiari e dello sviluppo rurale.

Info: e.savarese@ismea.it; a.festuccia@ismea.it

Espansione demografica... e fine del mondo (biblica)



"Bibbia: Crescete e moltiplicatevi.. e distruggete il pianeta con la vostra genia!"
(Saul Arpino)

Il comando biblico “Crescete e moltiplicatevi” potrebbe condurre ad effetti disastrosi: una vera e propria bomba ad orologeria che dimostra che nulla di ciò che viene sancito nei testi religiosi (come d’altronde ogni legge laica) possa avere valore imperituro.

Dall’inizio del Neolitico (circa 11.000 anni fa) fino al 1900 la popolazione è arrivata a 2,4 miliardi di individui. Nell’ultimo secolo la popolazione è triplicata.Durante l’anno zero, cioè la nascita di Cristo, la popolazione mondiale era di circa 350 milioni di anime. Si calcola che nel 1800 la popolazione fosse intorno ai 700 milioni e che nel giro di un trentennio sia aumenta di un terzo fino a raggiunge un miliardo di unità nel 1830. Un secolo dopo la terra ospita 2 miliardi di esseri umani e nel 1975 raggiunge i 4 miliardi (i 2 miliardi del 1930 si sono raddoppiati nel giro di 45 anni). Oggi, 2011 la popolazione mondiale sta per raggiungere l’iperbolica cifra di 7 miliardi.

La previsione calcolata secondo l’incremento progressivo lascia supporre che l’umanità sarà di 100 miliardi entro la fine del secolo. Malthus all’inizio dell’800 già affermava che se la moltiplicazione del genere umano non fosse stata regolata sarebbe stata causa di carestie e fame nel mondo.Anche se l’incremento demografico venisse arrestato e la fertilità umana diminuisse, la tendenza all’affollamento rimarrebbe. Alcuni esperti sono concordi nell’affermare che anche riuscendo a stabilizzare le nascite a livello zero (uguale a quello dei decessi) la popolazione mondiale raggiungerebbe ugualmente 16 miliardi di individui prima di una assestamento definitivo, cioè il doppio della popolazione attuale. Un interessante esperimento effettuato dallo studio Calhoun nel Maryland con 4 coppie di topi, messi a vivere in un ambiente ideale in cui avevano a disposizione lo spazio e tutto il necessario per vivere come in una sorta di paradiso terrestre; i topi prosperarono riproducendosi fino a quando non raggiunsero le 150 unità. Da quel momento le risorse cominciarono a diminuire ed ebbe inizio un processo di degenerazione: le madri non allattavano più i loro piccoli e arrivavano perfino ad ucciderli. I maschi diventavano innaturalmente aggressivi e indifferenti ai normali richiami sessuali. L’indice di mortalità aumentò velocemente.

La società dei topi raggiunse il limite massimo di 2200 unità dopo di ché incominciò a ridursi continuamente. L’esperimento iniziato nel 1968 si concluse 5 anni dopo, con la morte dell’ultimo topo. Se in un ascensore progettato per la capienza di 4 persone ne entrano otto, la gente incomincia a manifestare segni di intolleranza, di ansia, di paura e qualunque piccolo incidente può degenerare in aggressività. Allo stesso modo, se una tavola è imbandita per nutrire10 persone, a mano a mano che si aggiungono nuovi commensali le porzioni diventano sempre più piccole e quando l’esigua porzione non è più sufficiente a sfamare nessun individuo, inevitabilmente si sviluppano reazioni violente nel cercare di accaparrarsi la propria parte e si arriva ad azioni di forza e di violenza secondo la legge mors tua vita mea. Questo è quanto succederà al genere umano se responsabilmente non conterrà il fenomeno dell’incremento demografico. L’umanità è intrisa di egoismo.

Il male supremo dell’uomo sta nella sua indifferenza verso gli effetti delle scelte individuali a proprio vantaggio. Mettere al mondo un essere, per realizzare se stesi o appagare il proprio desiderio di essere genitori, è puro egoismo, significa giocare con la vita degli altri. Anche quando la procreazione è concepita per la gioia di avere un figlio da amare, è sempre l’egoismo che ci muove. La sola cosa che può giustificare la messa al mondo di un nuovo essere è l’amore per la vita, la volontà di immergere l’altro nel dono sublime dell’esistenza, la volontà di dare al mondo un elemento armonico e positivo per il bene di tutti; non per propria soddisfazione, non per assicurare a se stessi la propria discendenza, non per avere sostegno durante la fase della vecchiaia, nè per lasciare il proprio patrimonio finanziario o immobiliare, ma nell’intento di contribuire a rendere migliore questo mondo.

Chiamare al’esistenza un nuovo essere è l’esperienza più drammatica e meravigliosa dell’universo, per questo è immensa la responsabilità verso chi (forse) non ha chiesto di esistere.

Franco Libero Manco

…………………..

Curiosità stravaganti, ma non troppo.

Nel 1564 l’inquisizione condannò a morte Andre Vesale, fondatore dell’anatomia moderna, colpevole di aver affermato, dopo aver sezionato un cadavere, che all’uomo non mancava la costola con cui fu plasmata Eva.

Il vescovo James Usseher, calcolò dalla Bibbia la nascita del mondo: alle ore 9 del 23 ottobre del 4004 a.C.

La morte è preferibile al cannibalismo. Al mio funerale non desidero partecipino vetture addobbate a lutto ma mandrie di buoi, greggi di pecore, maiali, ogni genere di volatili ed un acquario pieno di pesci vivi in onore dell’uomo che ha preferito morire piuttosto che mangiare le creature che sente compagne. Dopo l’arca di Noè sarà la cosa più straordinaria che si sia mai vista. (G. B. Shaw)

mercoledì 27 luglio 2011

Nepi (Viterbo): VI rassegna del Cinema per la pace




Si svolgera' da lunedi' primo agosto a giovedi' 4 agosto 2011, in piazza del Comune a Nepi (Vt), la sesta rassegna di "Cinema per la pace".

La rassegna, divenuta ormai un appuntamento tradizionale, non solo per Nepi ma per l'intera provincia viterbese, e' parte importante delle tante attivita' del comitato di diffusione della cultura della pace.

La rassegna si compone quest'anno di quattro film (ingresso gratuito ed inizio delle proiezioni alle ore 21,30), che saranno occasione per informare, conoscere e discutere su argomenti di grande attualita'.

In questa rassegna il comitato con i film "Iqbal" e "La stella che non c'e'" ha voluto rivolgere l'attenzione in modo particolare al tema dello sfruttamento del lavoro minorile e alla realta' di popoli e culture a noi lontani e in fase di grandi e veloci cambiamenti politici ed economici che stravolgono la vita di persone e intere comunita' considerate ormai solo merce da cui trarre il maggior profitto.

L'emozionante film "Uomini di Dio", attraverso la drammatica vicenda di un gruppo di monaci trappisti in Algeria negli anni '90 ci riproporra' il tema della necessita' di perseguire con assoluta fedelta' e coerenza i valori del dialogo e della nonviolenza per il conseguimento della pace.

Come ormai da tradizione, verra' proiettato anche un classico della cinematografia e quest'anno e' la volta di "Roma citta' aperta", capolavoro del neorealismo italiano.

Tutti i film saranno introdotti dalla lettura di una scheda informativa circa i contenuti e la trama e al termine di ogni proiezione e' previsto uno spazio di discussione ed approfondimento.

La rassegna vuole essere anche un momento di confronto per rilanciare con ancora maggior forza il costante appello del comitato "Nepi per la pace" affinche' cessino subito tutte le guerre e la partecipazione dell'Italia alla guerra in Afghanistan e in Libia e perche' le pubbliche risorse non siano piu' destinate all'acquisto di armi e alle guerre ma siano utilizzate per la scuola, per i servizi di assistenza sociale e sanitaria, per la lotta alla fame e alla poverta' e per gli aiuti ai Paesi in gravi difficolta' economiche.

Il comitato aderisce pertanto all'appello affinche' il Parlamento non rifinanzi le guerre e le stragi in Afghanistan e in Libia.

Comitato Nepi per la Pace (per contatti: info@comitatonepiperlapace.it)

martedì 26 luglio 2011

I medici per l'ambiente e la pericolosità dell'arsenico nell'acqua potabile




L'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment) negli ultimi anni e di recente e' più volte intervenuta sui rischi per la salute derivanti dall'esposizione cronica delle popolazioni ad acque ed alimenti contenenti arsenico.

In numerosi incontri pubblici e attraverso documenti inviati anche alle competenti istituzioni e' stato ampiamente e ripetutamente illustrato come l'arsenico, sostanza cancerogena certa di classe 1, secondo la classificazione dell'Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (Iarc), sia direttamente correlato alla eziopatogenesi di molte patologie oncologiche; in particolare al tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute. Sempre più segnalazioni lo correlano inoltre anche ai tumori del fegato e del colon.

L'assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acqua contaminata, e' indicata da una cospicua e rilevante documentazione scientifica anche quale responsabile di patologie cardiovascolari, neurologiche, diabete di tipo 2, lesioni cutanee, disturbi respiratori, disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.

Nei documenti della nostra Associazione sono sempre stati indicati anche gli interventi per tutelare la salute pubblica nelle aree interessate da questa problematica ambientale: impianti di dearsenificazione da realizzare su ogni presa d'acqua degli acquedotti comunali, e nel frattempo utilizzo di forme alternative di approvvigionamento idrico, anche mediante autobotti, per tutta la popolazione e in particolare per le donne in gravidanza, i neonati, i bambini, i malati e le industrie alimentari.

Il 14 giugno 2011 e il 18 luglio 2011 la nostra Associazione ha rivolto nuovi e specifici appelli per evitare subito l'esposizione delle donne in gravidanza e dei bambini ad acque ed alimenti contenenti arsenico.

Questi appelli trovano le loro ragioni nelle vigenti disposizioni di legge ed in quanto evidenziato da una vasta letteratura scientifica internazionale che, con sempre maggiori riscontri, evidenzia il legame tra l'esposizione cronica ad acque ed alimenti contenenti arsenico, in donne in gravidanza e bambini, e molte patologie del neurosviluppo (Ndd) - autismo, disturbo da deficit dell'attenzione (Add - attention deficit disorder), disturbo dell'attenzione da iperattivita' (Adhd - attention deficit hyperactivity disorder), disturbi dell'apprendimento, della memoria, della capacita' di lettura, riduzione del quoziente intellettivo, patologie dell'apparato respiratorio, perdita fetale, aumento dei casi di morte infantile e neoplasie.

A tutt'oggi però dobbiamo registrare e denunciare purtroppo un gravissimo ritardo e una quasi generalizzata incapacità delle istituzioni responsabili di affrontare e risolvere questo problema, insieme ad un costante ed irresponsabile tentativo di minimizzazione o addirittura di negazione della sua gravità.

Come dobbiamo anche denunciare il persistente mancato rispetto del Decreto legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001, che fissa in 10 microgrammi/litro il valore massimo dell'arsenico nelle acque destinate ad uso potabile e per le preparazioni alimentari, e di quanto recentemente stabilito dal Decreto Ministeriale dell'11 maggio 2011 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 151 del primo luglio 2011.

In questo Decreto si legge all'articolo 2:
"L'acqua distribuita, pur nei limiti consentiti dall'articolo 1, non deve essere utilizzata per il consumo potabile dei neonati e dei bambini fino all'età di 3 anni. E' rimessa all'Autorità regionale la verifica che le industrie alimentari, nel territorio interessato dal provvedimento di deroga, attuino i necessari provvedimenti, anche nell'ambito del piano di autocontrollo, affinché l'acqua introdotta come componente nei prodotti finali non presenti concentrazioni dei parametri in deroga superiori ai limiti stabiliti dal decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31".

E all'articolo 3 lo stesso Decreto impone: "1. Le Regioni devono provvedere ad informare la popolazione interessata in attuazione del disposto di cui all'articolo 13, comma 11, del decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31, relativamente alle elevate concentrazioni dei predetti valori nell'acqua erogata quale che ne sia l'utilizzo, compreso quello per la produzione, preparazione o trattamento degli alimenti. 2. Nell'ambito dell'informativa di cui al comma 1, le Regioni devono, inoltre, informare circa le modalità per ridurre i rischi legati all'acqua potabile per la quale e' stata concessa la deroga, e in particolare circa l'utilizzo da parte di neonati e di bambini fino all'età di 3 anni."

L'"Associazione italiana medici per l'ambiente" fa pertanto nuovamente appello a tutte le istituzioni perché si adoperino per il pieno rispetto delle vigenti disposizioni di legge ed attuino, come già più volte indicato, interventi rapidi, concreti e risolutivi per la completa dearsenificazione delle acque ad uso potabile ed informino in modo corretto e diffuso tutti i cittadini residenti nei Comuni richiamati nel Decreto ministeriale gia' citato.

Le amministrazioni comunali, provinciali, regionali e le autorità e le società di gestione dei servizi idrici, in particolare, al fine di garantire subito la sicura e completa salubrità delle acque di cui la dearsenificazione e' parte sostanziale, in considerazione dei rischi sanitari sopra esposti hanno il dovere di agire immediatamente utilizzando le migliori tecnologie disponibili, per l'acquisto e messa in opera delle quali possono e devono utilizzare anche fondi propri, avviando successivamente le procedure di recupero di quanto anticipato e speso a tutela della salute pubblica.


Associazione italiana medici per l'ambiente
- Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) di Viterbo

lunedì 25 luglio 2011

Emanuela Giarraputo: "Petizione per dire No alla sagra degli osei di Sacile..."



Il prossimo 21 agosto avrà luogo come di consueto la Sagra dei Osei di Sacile, evento conosciuto a livello internazionale dagli addetti ai lavori e dal mondo venatorio, ma realtà ancora poco nota nel resto d'Italia tra gli attivisti per i Diritti Animali.

Si tratta di una delle più importanti fiere ornitologico venatorie d'Italia e addirittura d'Europa, forse la più antica nel suo genere (quest'anno giungerà alla 738°edizione).

Suo elemento caratteristico e di spicco è la "gara canora", una gara di uccelli da richiamo che ha inizio nelle prime ore del mattino (quest'anno avrà luogo domenica 21agosto). Poi, in tarda mattinata, è premiato l'allevatore che detiene il "richiamo" con il miglior canto.

Tutto questo avviene da 738 anni, in nome di una tradizione che crediamo sia giunto il tempo di mettere seriamente in discussione.
All’interno degli spazi della fiera si trovano migliaia di gabbie con uccelli di ogni genere e vari altri animali: merce da vendere al miglior offerente.
Inoltre c’è sempre una mostra mercato in cui si vendono piccoli animali da cortile (non mancano mai galli, galline, pulcini, conigli).
Tutti questi animali sono tenuti ammassati uno accanto all'altro l’altro in gabbie minuscole, spesso sotto il sole per tutta la giornata.

Alla Sagra dei osei di Sacile, come in tutte le fiere ornitologico venatorie, assistiamo al tentativo di sdoganare i "valori" del mondo venatorio sotto forma di evento per famiglie.

La tanto decantata "tradizione" è, in questo contesto, legata a doppio filo con il mondo della caccia, attraverso la detenzione e l'allevamento di uccelli da canto (altrimenti definiti richiami vivi), al fine di utilizzarli quale richiamo per attirare altri uccelli liberi a cui sparare nell'ambito della cosiddetta caccia da appostamento.


Anche quest'anno vogliamo far sentire la nostra voce dicendo NO a questa fiera degli uccelli.

Lo facciamo attraverso un sito di contro informazione che vi invitiamo a visitare e diffondere: www.nosagraosei.org

Lo facciamo attraverso una petizione: http://www.firmiamo.it/diciamo-no-alla-sagra-dei-osei-di-sacile

E, infine, lo facciamo attraverso un presidio che avrà luogo nel cuore della sagra (Piazza del Popolo a Sacile)
domenica 21 agosto dalle 08.30 alle 12.00, al quale vi invitiamo a partecipare.



Quest'anno ci auguriamo di poter essere davvero in tanti, a Sacile, a dire NO alla "sagra dei osei" domenica 21 agosto, e sarebbe davvero importante poter contare anche sulla vostra partecipazione.

Manifesteremo proprio dove la nostra presenza è meno gradita: nel cuore pulsante della sagra, Piazza del Popolo.
Chi conosce la sagra dei osei sa che essa coinvolge l'intera città di Sacile, e per accedervi (quindi entrare in Sacile), è necessario pagare un biglietto d'ingresso (5 euro) che può essere considerato da alcuni una forma di finanziamento della manifestazione.
Tuttavia questa scelta (entrare in Sacile per manifestare nel cuore della sagra) è maturata dopo aver attentamente valutato tutte le possibili varianti per un presidio efficace.

Per quanto si voglia analizzare la cosa il risultato è sempre lo stesso: non ci sono valide alternative.

La città viene praticamente "sigillata"; i varchi (6 o 7) sono dislocati in vari punti della città, pertanto presidiare all'esterno della sagra (quindi all'esterno della città) o ad uno dei varchi sarebbe inefficace innanzitutto per il fatto che, fin dall'alba, gran parte del pubblico si trova già all'interno, e poi perché presidiare un varco solo significherebbe intercettare pochissima gente.
Solo stando tutti uniti e presidiando in Piazza del Popolo possiamo avere visibilità e manifestare in maniera incisiva il nostro dissenso.

Al presidio aderiranno LAC Friuli Venezia Giulia, LAV e OIPA di Pordenone e Udine, VENUS IN FUR di Rovigo e il gruppo VEGANZI di Mestre, oltre che diversi attivisti indipendenti.
Per quanti volessero partecipare ma si trovassero in difficoltà per l'orario e la distanza, riusciamo ad offrire un alloggio per la notte precedente al presidio.

Se decidete di partecipare al presidio vi preghiamo di darci conferma, indicandoci anche in quanti sarete.

Siamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento

Animalisti Friuli Venezia Giulia
http://animalistifvg.blogspot.com/



--

Emanuela Giarraputo
Ass. Animalisti Italiani Onlus Sez Verona
C.F. 93142760235
Via Stanga 6 37122 Verona
animalistiverona@gmail.com
www.animalistiverona.org

domenica 24 luglio 2011

Stop alla guerra Nato in Libia: scriviamo ai membri non belligeranti del Consiglio di Sicurezza Onu

Stop alla guerra Nato in Libia: scriviamo ai membri non belligeranti del Consiglio di Sicurezza Onu

Campagna promossa dalla "Rete No War" e da "U.S. Citizens for Peace Justice - Rome".

Alcuni paesi della Nato, in alleanza con alcune petromonarchie del Golfo, stanno conducendo da tre mesi in Libia una guerra illegale a sostegno di una delle due fazioni armate che si affrontano; una guerra fondata su informazioni false, portata pervicacemente avanti con vittime dirette e indirette; una guerra che continua malgrado le tante occasioni negoziali disponibili fin dall'inizio.

Che fare? La pressione popolare nei confronti dei paesi Nato e' certo necessaria, ma non basta. Potrebbe essere utile, se attuata in massa, una campagna di e-mail dirette a paesi non belligeranti e membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, chiedendo loro di agire. Molti di quei paesi hanno gia' manifestato volonta' negoziali e potrebbero utilizzare come strumento di pressione questo appoggio popolare da parte di cittadini di paesi Nato. Gia' agli inizi di marzo, Fidel Castro chiede - invano - ai popoli e ai governi di appoggiare la proposta di mediazione del Venezuela, approvata dai paesi dell'Alleanza Alba.

Per questa ragione i gruppi "Rete No War" e "U.S. Citizens for Peace Justice - Rome" hanno consegnato un analogo appello ad alcune ambasciate a Roma.

Ecco come partecipare alla campagna, semplicemente, con una e-mail. Basta mandare il testo qui sotto (in inglese) nel corpo del messaggio agli indirizzi e-mail di: Russia, Cina, India, Sudafrica, Nigeria, Gabon, Bosnia Erzegovina, Libano, Colombia, Portogallo, Germania.

Per ulteriori informazioni su questa iniziativa, scrivete a: boylan@interfree.it o mari.liberazioni@yahoo.it oppure visitate i siti: www.radiocittaperta.it, www.disarmiamoli.org, www.peaceandjustice.it

*

e-mail delle rappresentanze dei paesi: ChinaMissionUN@Gmail.com, rusun@un.int, India@un.int, portugal@un.int, contact@lebanonun.org, chinesemission@yahoo.com, delbrasonu@delbrasonu.org, siumara@delbrasonu.org, bihun@mfa.gov.ba, colombia@colombiaun.org, pmun.newyork@dirco.gov.za, perm.mission@nigerdeleg.org, aumission_ny@yahoo.com, presidentrsa@po.gov.za, info@new-york-un.diplo.de, dsatsia@gabon-un.org, LamamraR@africa-union.org, waneg@africa-union.org, JoinerDJ@africa-union.org, gabon@un.int, Nigeria@un.int, unsc-nowar@gmx.com

*

Nell'oggetto della e-mail scrivere:

Pleare stop Nato war in Libya. Appeal to non-belligerant members of the U. N. Security Council

*

Testo da inviare:

We appeal to non-belligerent members of the U. N. Security Council to put an end to the misuse of U. N. Security Council Resolution 1973 to influence the internal affairs of Libya through warfare, by revoking it, and to press for a peaceful resolution of the conflict in Libya, backing the African Union's central role in this context.

We thank those countries that have tried, and are still trying, to work towards peace.

Our appeal is based on the following:

- the military intervention in Libya undertaken by some Nato members has now gone far beyond the provisions of Security Council Resolution 1973, and is based on hyped-up accounts of defenseless citizens being massacred by their government, while the truth is that, in Libya, there is an on-going and intense internal armed conflict;

- we are aware of the economic and geo-strategic interests that lie behind the war in Libya and, in particular, behind Nato support of one of the two armed factions;

- Nato military intervention in Libya has killed (and is continuing to kill) countless civilians, as well harming and endangering the civilian population, including migrants and refugees, in various other ways;

- the belief that, at this stage, only non-belligerent countries - and particularly those with U.N. Security Council voting rights - can successfully bring a peaceful end to the conflict through negotiations and by implementing the opening paragraph of U.N. Security Council Resolution 1973, which calls for an immediate ceasefire.

Respectfully yours,

Name (or association)

Address (optional)

sabato 23 luglio 2011

Maurizio Blondet: "Se il mondo fosse senza banche..."


"Ritorno ai valori tradizionali" (Saul Arpino)

Salve a tutti,
vi inoltro un articolo di Maurizio Blondet, contenente un'analisi che
mi sento di condividere.

Ottimo il suggerimento (riportato nell'articolo) dell'economista
Steve Keen, che è poi la soluzione adottata dal coraggioso popolo
islandese: «Dovremmo ripudiare il debito, mandare in bancarotta le
banche, nazionalizzare il sistema finanziario e ricominciare tutto da
capo».

Ma mi sento di condividere - ancora di più rispetto alle
argomentazioni di Blondet - il commento di un lettore, che ho riportato
in calce all'articolo, e che si conclude con la seguente frase: "La
borsa è una roulette, una partita di poker, e i grandi giocatori spesso
gli eventi non li prevedono, ma li determinano".

E' già successo nella storia, che si fingesse di non riporre fiducia
in determinati titoli, inducendo la gente a venderli, salvo ricomprarli
a prezzi stracciati quando tutti avevano ormai venduto....... mi
ricordo l'episodio delle azioni della Banca d'Inghilterra, vendute
frettolosamente perché i Rothschild avevano fatto credere che Napoleone
stesse vincendo la battaglia di Waterloo, e ricomprate a prezzi
stracciati dai signori dello scudo rosso..... (Giorgio correggimi se
sono stata a-tecnica) http://www.mentereale.com/articoli/prima-di-
rockefeller-c-era-rothschild

Buona lettura e buon week-end a tutti

Antonella M. R.

....

Crepuscolo degli dei?


Non sapete dove mettere i vostri risparmi per salvarli dalla bufera?
Non siete i soli. Anche George Soros, il genio della finanza, non sa
bene come investire. Ha ordinato al suo fondo speculativo principale,
il Quantum Fund, di vendere quasi tutto: ora, dei 25 miliardi di
dollari che gestisce, il Fund ne tiene liquidi il 75%, ossia 19
miliardi.

Siccome Soros ha fama di uno che capisce le cose prima, che anticipa
l’aria che tira, e molti nell’ambiente della speculazione imitano le
sue mosse, si è sparsa la voce che anche questa sia una strategia, che
ci sia dietro una ragione astuta.

Soros «prevede un cigno nero», ossia un evento catastrofico e raro
che lui sta sentendo arrivare, ha scritto un blog finanziario. Quanto
al Sole 24 Ore, ha scritto che Soros tiene tutta questa liquidità
«pronta ad essere investita da qualche parte, appena si riuscirà a
capire dove». E tutti a cercare di indovinare dove Soros investirà
(anche Soros resta liquido).

Ma Soros sembra aver perso la sua bussola magica, o i suoi
suggeritori celesti (o inferi). La sua decisione di tenersi liquido (di
fatto, ritirarsi dal gioco), l’ha presa dopo che il Quantum Fund ha
preso una batosta molto brutta, perdendo -6% ad inizio anno, uno dei
peggiori risultati tra gli hedge funds, e il suo bilancio è attualmente
in rosso. Soros è anche quello che a maggio ha smobilitato tutti i suoi
investimenti in oro, da lui definito «l’estrema bolla», prevedendone il
crollo imminente...

«Trovo la presente situazione parecchio confusa e molto meno
prevedibile di quanto fosse nel pieno della crisi finanziaria (del 2008-
2009)», aveva confessato.

Incredibile: l’uomo celebre per la sua supposta capacità di navigare
nelle tempeste finanziarie, anzi di approfittare della confusione e
dell’imprevedibilità, a cui attribuivamo un epico gusto del rischio,
ora si mostra incerto, e timoroso di rischiare.

E che dire di Goldman Sachs? Gli dèi immortali della speculazione.
Quelli che, mentre dèi minori cadevano e morivano, accumulavano
profitti (e bonus) da favola con astuzie sottilissime o brutali,
generalmente discutibili o anche da codice penale, ma sempre vincenti.
Ebbene: ha accusato perdite notevoli nel secondo trimestre, le sue
commissioni per il trading (spaccio) di debito, divise e materie prime
sono scese del 63%; Goldman ha perso soldi sui crediti ipotecari e
sulle carte di credito, ha persino perso su oro e argento: in breve, ha
fatto peggio dei suoi concorrenti Morgan, Chase, Citigroup e Bank of
America.

Di colpo, gli arroganti navigatori intrepidi nelle tempeste monetarie
e debitorie sono diventati paurosi come vecchiette pensionate che
temono lo scippo del loro libretto di risparmio postale; il secondo
trimestre, Goldman ha ridotto le prese di rischio al più basso livello
dal 2006. Proprio questo ha ridotto i suoi profitti, e parecchio: del
53% rispetto all’anno prima. Tanto che, per risparmiare, ha annunciato
il licenziamento di mille dipendenti (su 35 mila).

A quanto pare, sono tanti i centri speculativi fino a ieri
spericolati ad essere colti da improvvisi dubbi, tentennamenti,
indecisioni.

Scrive Il Sole 24 Ore: «... Anche il Moore Capital, fondato da Louis
Bacon, ha perso il 6% nei primi sei mesi del 2011: una sorte comune a
quasi tutti i fondi che adattano le loro strategie alle condizioni
macroeconomiche. A parte chi opera con gli algoritmi dei sistemi ad
alta frequenza, è un po’ tutto il mondo degli investitori a sentirsi
addosso il peso del dubbio. Lo si vede tra gli hedge fund, poiché la
percentuale di chi ha deciso di assumere meno rischi della media è
raddoppiata da maggio a giugno (al 26%). Lo si vede nelle analisi dei
grandi broker, che consigliano di alzare il peso (al 10-20%) della
liquidità nei portafogli azionari. È il ‘prezzo dell’incertezza’»,
commenta Douglas Cliggott del Credit Suisse.

E qual è il motivo di fondo dell’incertezza? Lo ha spiegato al Wall
Stret Journal proprio il direttore finanziario di Goldman Sachs, David
Viniar, stella dell’audacia speculativa fino a ieri: lo smarrimento dei
politici, e le loro reazioni disordinate alla crisi, provocano un
disordine eccessivo.

Questi esperti del rischio sanno navigare lucrosamente dentro
tempeste dove si sviluppano tendenze (al rialzo o al ribasso) come onde
costanti, ma oggi la tempesta avviene in un mare «spezzato» (chopped),
dove le onde arrivano da tutte le parti. Ed è difficile reggere il
timone.

«Troppe cose dipendono da questioni politiche», confessa Viniar, un
ambiente «molto duro da analizzare, molto difficile per noi».

Paradossale, illuminante ammissione. È stata l’alta finanza, coi suoi
teorici universitari dell’ultraliberismo, ad espellere la politica dall’
economia, bollando ogni velleità in questo senso come statalismo o
«socialismo». Il mercato deve agire senza lacci e intromissioni etiche,
sociali, nazionali o comunque «qualitative», non misurabili in termini
di «quantità» di profitti contabili, perchè il mercato sa meglio dei
politici come investire, e dunque crescere e sviluppare.

È stata la finanza a finanziare, promuovere e far vincere leader
politici secondo i suoi desideri: gente che ha tagliato le spese
sociali (costi improduttivi, secondo la dottrina) privatizzato tutto il
privatizzabile, consentito la libera circolazione globale dei capitali
(un reato per la politica di una volta, attenta all’interesse
nazionale). Classi politiche che, in USA come in Europa, hanno imposto
norme monetarie che rendono impossibili gli investimenti a lungo
termine nell’economia reale («pianificazione socialista»), in nome del
rigore e del pareggio dei conti pubblici, ma che nell’ottobre 2008
hanno sborsato immediatamente 7 mila miliardi di dollari per salvare il
sistema finanziario e bancario. Classi politiche che la finanza ha
voluto irresponsabili verso le rispettive società, popoli e lavoratori
(o disoccupati), ma incapaci di negare niente alle banche; al punto da
farle decidere di salvare le banche anzichè prendere le misure
necessarie per stabilizzare l’economia; e da trasferire i colossali
debiti e perdite della speculazione privata (creati da giochi d’azzardo
fraudolenti e stupidi, come la diffusione dei derivati e dei titoli sub-
prime) dai libri contabili delle banche ai bilanci nazionali. Insomma,
hanno voluto politici volonterosamente pronti ad abbandonare la loro
sovranità (che è poi quella che ricevono dai loro popoli) al mercato, e
per conseguenza abbandonare al mercato i loro lavoratori, donne,
bambini, malati e disoccupati.

Ed ora, con la voce del capo finanziario di Goldman Sachs, si lagnano
che questi politici non sanno prendere le decisioni giuste, che sono
incerti e provocano disordine nell’ambiente finanziario stesso, con i
loro tentennamenti. Politici che non solo non hanno idee, ma non hanno
nessuna autorità per far accettare ai loro popoli le medicine amare
richieste dalla finanza (preoccupata delle sue esposizioni a debiti
come quello greco, spagnolo, italiano); o che questa autorità – o
favore mediatico-sondaggista, che sostituisce la legittimità in regime
di mercato – perdono con rapidità prodigiosa, siano Obama che non
riesce a farsi obbedire da nessuno, o il premier nipponico Naoto Kan,
siano Angela Merkel o Sarkozy o il Berlusconi (questo, con un di più di
farsa, superficialità, disonestà e incultura, che ci qualifica come
italiani). (Economics Professor: "[We’ll Have] a Never-Ending
Depression Unless We Repudiate the Debt, Which Never Should Have Been
Extended In The First Place")
http://www.washingtonsblog.com/2011/07/economics-professor-well-have-
never.html


Tutta gente che lorsignori hanno fatto eleggere in quanto si
proclamavano liberisti assoluti (o europeisti assoluti) che ha evitato
accuratamente di mettere redini alla speculazione globale dopo lo
scoppio della crisi, come la necessaria legge Glass-Steagal (che
vietava alle banche commerciali l’attività speculativa) che pure la
politica americana potè ancora fare negli anni ‘30. Gente che ha
lasciato crescere il turbinoso spaccio di CDS (assicurazioni contro il
rischio di default, truffaldine per natura, in quanto la finanza non è
in grado di pagare il risarcimento se il default avviene davveri)
titoli subprime, prodotti derivati e strutturati pari – oggi – a 50
volte il prodotto lordo del mondo intero; gente che ha indebitato i
propri Stati, regioni o comuni con prodotti derivati, accrescendo il
debito pubblico ed accumulando perdite esplosive, tutto a vantaggio
della sola speculazione.

Ebbene, ora la finanza, con Soros, si spaventa di questi politica, e
della confusione che la finanza stessa ha generato, credendo di
trovarvi il proprio vantaggio; e per bocca di Goldman Sachs, trova
questi politici non all’altezza, irresoluti nel prendere decisioni sia
davanti al debito greco così come davanti al crollo dei valori
immobiliari in America.

Ma che fare, se le istituzioni finanziarie sono oggi – fatto senza
precedenti nella storia – più grosse, minacciose e potenti di qualunque
governo? Se questi governi – in ossequi alla teoria economica dei
banchieri – si sono privati degli strumenti sovrani d’intervento e
dunque di sviluppo dell’economia reale, solo modo legittimo di onorare
i debiti contratti coi grandi usurai? Governi proni alle intimazioni
delle Banche Centrali, che agiscono negli interessi esclusivi dei
banchieri, che loro stessi oggi non sanno bene cosa fare, in USA creano
oceani di moneta dal nulla, in Europa la restringono?

La loro impotenza aumenta il disordine a tal punto, che Soros e
Goldman Sachs non riescono più a guadagnarci, che sbagliano
investimenti. Che si tengono liquidi perchè in giro c’è troppo cattivo
debito (non riconosciuti: si pretende che la Grecia, la Spagna e l’
Italia onorino il loro cattivo debito impagabile) e l’ambiente «è duro,
difficile da analizzare».

È il governo che hanno voluto loro. L’abolizione della politica è il
risultato che oggi deplorano i Soros. Opponendosi allo stesso tempo ad
ogni misura politica necessaria e urgente: sia la reintroduzione della
Glass-Steagall, sia il ritorno di una tassazione progressiva per i
ricchi, sia misure per lo sviluppo e la crescita economica. Cosa
farebbe infatti il potere sovrano, se ancora esistesse?

Quel che suggerisce un economista di nome Steve Keen: «Dovremmo
ripudiare il debito, mandare in bancarotta le banche, nazionalizzare il
sistema finanziario e ricominciare tutto da capo».

Qualcosa di simile fecero negli anni ‘30 (nazionalizzando le banche e
cacciandone senza risarcimeno gli azionisti) i governi che non a caso
sono stati bollati come fascisti; De Gaulle lo fece ancora negli anni
‘50, nazionalizzando la Banque de France. Ma i banchieri non lo
vogliono certo. Nè la politica, oggi può trovare la forza di ripetere
quelle misure essenziali. (Economics Professor: "[We’ll Have] a Never-
Ending Depression Unless We Repudiate the Debt, Which Never Should Have
Been Extended In The First Place")
http://www.washingtonsblog.com/2011/07/economics-professor-well-have-
never.html


Come potrebbe? Non è solo che ormai le classi politiche sono
diventate caste parassitarie, intese solo a tagliarsi una fetta più
grossa della torta pubblica in quel saccheggio generale cui s’è ridotto
il capitalismo terminale, nè solo che l’abitudine alla irresponsabilità
le rende incompetenti, sorde all’interesse nazionale. È che, dopo 20
anni e più di turbocapitalsmo anti-Stato, i popoli stessi hanno perso
le virtù necessarie a dar forza alla politica sulla finanza. È in
qualche modo l’esito finale e fatale della secolarizzazione, del
consumismo quella che stiamo vivendo – e che gli speculatori
lamentano.

Le democrazie terminali hanno vissuto a lungo consumando virtù
pubbliche e sociali – disciplina, spirito di sacrificio, frugalità
amore del lavoro tenace e ben fatto prima che amore della ricchezza
facile, solidarietà fra membri della nazione, visione seria della vita
come dovere e sacrificio – che erano, nel fondo, virtù cristiane,
essenzialmente valori qualitativi, che non hanno voce nei libri
contabili. Ovviamente, la democrazia e il capitalismo degli ultimi
giorni non solo sono incapaci di creare queste virtù, risorse
invisibili e non-quantificabili, ma le distruggono deliberatamente.

Dove mai i nostri uomini e donne, per non dire dei nostri politici,
hanno avuto occasione di vedersi proporre, ed ammirare, le virtù, di
onorare la verità sulla menzogna comoda? Dove vede più lo spettacolo
della grandezza, della magnanimità, della generosità comune? Dove si
insegna ad ammirare la competenza reale, lo studio tenace, il lavoro
onorato, l’eroismo del sacrificio dell’io per il bene del noi?

Tutte queste virtù erano residuali; la loro radice fondamentale, che
era la fede, è stata liquidata come non-funzionale alla finanza, all’
arricchimento finanziario privato, al consumo privato, alla società-
spettacolo e pubblicitario. Ora sono state tutte consumate, e non a
caso l’Occidente diventa incivile e declina, anche materialmente e
politicamente.

Maurizio Blondet
(http://www.effedieffe.com/)


1° commento:

Tutto condivisibile ma una domanda sorge spontanea... Il mercato si
muove sulla base delle aspettative, e un potente come Soros con le sue
mosse genera aspettative...
Non è che tutta la banda di circoncisi di cui si parla nell'articolo
sta per giocarci un bello scherzetto?
Loro dichiarano che stanno vendendo tutto, di conseguenza i prezzi
scendono (perchè hanno venduto e per le aspettative ribassite insite
nella loro dichiarazione); a ruota sempre più gente venderà
(preoccupata perchè i titoli scendono o preoccupata dalle dichiarazioni
di Soros, Goldman e compagnia kosher) e quindi i titoli crolleranno
sempre di più... e quando si avrà toccato il fondo ecco che quelli che
hanno gridato il primo allarme ricompreranno tutto, a prezzi più bassi,
mettendolo in un posto che vi lascio immaginare a tutti i
risparmiatori...
La borsa è una roulette, una partita di poker, e i grandi giocatori
spesso gli eventi non li prevedono, ma li determinano.

Faso

.............

Commento di Orazio Fergnani:

Cara Antonella .... ma ti sei mai letta di ALbaMediterranea il programma in sintesi (https://sites.google.com/site/albamediterranea1/platform ); il proclamanifesto (https://sites.google.com/site/albamediterranea1/proclamanifesto-1); I PUNTI SALIENTI DEL PROGRAMMA POLITICO e le AZIONI PRIORITARIE DA ATTUARE IN CASO DI VITTORIA ELETTORALE (https://sites.google.com/site/albamediterranea1/i-punti-salienti-del-programma-politico); e soprattutto : Coesistenza tra i valori....(https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=sites&srcid=ZGVmYXVsdGRvbWFpbnxhbGJhbWVkaXRlcnJhbmVhMXxneDo0ZTM3ZGZhM2I2N2QzNDZh).

Tutto quanto sopra descritto è parte dalla chiara visione dello scenario descritto da Blondet... oggi..... che però noi, in particolare Giorgio Vitali dal 1960 circa ed io dal 1966 circa, ed anche altri di noi successivamente...ma sempre anticipando la marmaglia attuale che ora scopre l'acqua calda, avevamo nei suoi elementi essenziali (morali/politici/sociali/storici)...... perfettamente delineato...

Ed oggi queste sono piene ed esaustive conferme delle nostre analisi e trionfanti vittorie della nostra logica e della nostra preveggenza geopolitica.

E ci danno il giusto riconoscimento e premio a tutte le sofferenze, i patimenti, le umiliazioni che siamo stati costretti a subire dalle schiere di ciechi idioti che si ergevano a censori del nostro pensiero e delle nostre lucide previsioni.

Insomma queste cose che tu ci proponi come eclatanti ed innovative (dette da Maurizio Blondet, che non sempre ce la racconta giusta ....) noi le propugnavamo inascoltati, derisi, beffeggiati ... e le condividevamo, già molti, troppi, anni fa, ..... più di quanto mi faccia piacere ricordare.... perché mi rammentano che purtroppo ho già più anni di quelli che vorrei avere.

Ma questa tua ci fa constatare con piacere che finalmente anche tu ti sei appropriata di queste consapevolezze e della condivisione delle strategie da mettere in atto per oltrepassare questo fossato della storia.... dall'altra parte dell'argine c'è il futuro... Come costruirlo dipenderà dalle scelte che sapremo fare.

Benvenuta moralmente tra noi.

Laudetur semper. Veiensfurens.

giovedì 21 luglio 2011

C.I.R. e richiesta di aiuto per un'amica in difficoltà agraria



Ante scriptum

Mi scuso con i lettori per il disordine della comunicazione sottostante.. purtroppo a volte ci arrivano delle mail un po' arraffazzonate e non possiamo metterci a correggerle tutte.. (Paolo)
.......

Namaskar fratelli e sorelle come va???

vi giro questa info che me l'ha inviata il mio amico Maximilian, un caro amico, che ha vissuto anche lui per un periodo alla Lumen...quindi persona molto attendibile e sicura per l'informazione... se potete fare qualcosa??? e conoscete qualcuno bene che può essere interessato???
cir.informa@gmail.com

> >>> Cari amici, una nostra amica è in difficoltà e ha bisogno di aiuto.
> >>> Si chiama Elena, ha un podere sulle colline reggiane (a Baiso) e si
> >>> dedica assieme al marito alla coltivazione delle erbe officinali e
> >>> aromatiche, con metodo biologico certificato.
> >>> E' l'unica realtà nella provincia di Reggio Emilia con queste
> >>> caratteristiche. Una realtà preziosa, da sostenere.
> >>> Causa problemi di salute e avversità economiche, da un paio d'anni
> >>> l'attività rischia di chiudere.
> >>> Noi stiamo cercando di aiutarli attraverso i gruppi d'acquisto e le
> >>> realtà associative locali a cui partecipiamo, ma per ora non basta.
> >>> Stiamo cercando realtà come centri benessere, aziende di cosmesi,
> >>> erboristerie, centri di medicina naturale e produttori di rimedi e
> >>> fitoterapici che possano essere interessati ad acquistare o
> >>> pre-acquistare (finanziando il raccolto dell'anno successivo) le erbe
> >>> aromatiche e officinali prodotte da Elena e da suo marito.
> >>> Se siete interessati o conoscete qualcuno che potrebbe esserlo, vi
> >>> preghiamo di farcelo sapere.
> >>> Per l'elenco dei prodotti e listino prezzi scrivere all'indirizzo sottostante.
> >>> Un abbraccio e grazie
> >>>
> >>> Maximilian e Daria

> >>>PER RISPONDERE SCRIVETE A : info@draconis.it

La rete delle reti e l'informazione deviata di Wikipedia


"La danza dello Spirito" del pittore Franco Farina


Questo che segue è un compendio di pareri sulla dubbia attendibilità delle notizia riportate da Wikipedia... Il discorso era iniziato sul Giornaletto di Saul, da Luca Bagatin, che scriveva in merito alla non menzione di Peter Boom alla voce Pansessualità: “Carissimi, Peter aveva un grosso cruccio, come molti di voi sapranno: le false informazioni di Wikipedia relativamente alla Teoria della Pansessualità attribuita a Mario Mieli. Ho più volte tentato di modificare la voce, facendo presente che la suddetta teoria è stata elaborata da Peter Boom, ma hanno SEMPRE modificato la voce…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/07/wikipedia-falsa-e-bugiarda-peter-boom-e.html ..

Seguiva sullo stesso tema il commento di Pierangelo Bucci Rozendaal: “ Io ho provato ad aggiungere la voce Peter Boom e l'hanno cancellata dopo pochi secondi: nessun valore enciclopedico. Riscrivere la voce senza pubblicazioni, riferimenti pesanti (NON il link del blog di Peter) etc porterà senza dubbio alla c...ancellazione della stessa. Wikipedia sta cercando di ripulire (forse anche giustamente) da tutte quelle voci effettivamente senza valore enciclopedico. La voce panesessualità nello specifico cade all'interno del Portale GLBT e quindi è stata controllata dal comitato scientifico di wikipedia che si occupa di queste cose. A latere: in effetti Mario Mieli ne parla ampiamente nel suo libro e questo è un dato incontrovertibile. Chi crede di poter sostenere una tesi contraria (giustificandola) può aprire una discussione circostanziata, con alla mano pubblicazioni 'pesanti' e riferimenti bibliografici. Non è facile. PS quando ho scritto la biografia di Peter mi è stato contestata l'organizzazione della prima manifestazione in ricordo di Ormando: tanti padri per un solo figlio...”

Successivamente il discorso si è ampliato con l'intervento di Antonio Pantano, che scrive: "Caro Paolo D'Arpini, intervengo sulla "serietà" di wikipedia, versione italiana.Confermo l'impossibilità di inserire dati SERI ed attendibili nella sedicente enciclopedia sul web. 6 anni fa' tentai, con massima serietà scientifica, di integrare alcune voci, colà compilate a casaccio con criteri indegni persino delle chiacchiere di un bar dello sport. Alcune ore dopo (i miei testi erano attendibili e dettagliati), tutto fu prima semicassato, poi cancellato ferocemente con affermazioni opposte (e derisorie) a quanto io, in chiave scientifica e verificabile da parte di chi ha esperienza e cultura accademica specifica e superiore, avevo scritto, firmandomi. Competere con beceri gestori del sito fu inutile, fino a quando minacciai gli anonimi, tutti celati sotto pseudonimi di scarsa fantasia ma di pretesa barricadiera, di adire le vie giudiziarie e di polizia. Tacquero subito, pur lasciando inalterate le corbellerie scaturite dalle loro "sapienti" castrazioni.Nessun "comitato scientifico" è all'interno di quel turbinìo di pseudo-informazioni! Solo una "organizzazione chiusa" che, anni dopo, rivelò nella testata di essere solo di lucro per raccolta di milioni di dollari. Con la finzione di rendere servizio "culturale" ad una marea di sprovveduti che la consulta. Nella versione analoga di base linguistica inglese i testi sono totalmente differenti, e più attendibili al confronto con la versione italiana. Ma si sa che molti "italioti" vegetano lustrando le scarpe (veri sciuscià) a lor padroni d'oltre confine, che non li degnano di considerazione, per la loro bassa viltà.Vili-pedia. Alla larga. Perché non consultare la insuperata Enciclopedia Italiana Treccani?
O studiare ogni tema su testi attendibili? E, accanto alla Treccani, aggiungo l'introvabile, ma INSUPERATO, "Dizionario di Politica" edito dalla stessa Enciclopedia Italiana, e voluto/curato da Fernando Mezzasoma nel 1940. 71 anni, ma ancora freschissimo! Chi, come Antonio Caracciolo ed Alberto Mariantoni, lo conosce, confermerà la mia asserzione. SAPERE che è CIVILTA'.”

Segue il parere di Maurizio: "Wikipedia rappresenta un concreto esempio di quella omologazione cuturale a cui aspira il mondialismo nell'olttica di quella che forse non è altro che ùuna utopia, ovvero la globalizzazione di lingue, popoli, economie e culture, sotto controllo di un centro impalpabile ma onnipervadente e onnipotente. Il tutto oggi reso possibile dalla tecnologia informatica.
Purtroppo Wikipedia è un "esperimento riuscito" e non avete idea quante persone, soprattutto govani, ricorrono a questa pseudo enciclopedia per informarsi o per semplici ricerche. D'accordo si tratta più che altro di sprovveduti, ignoranti o soggetti superficiali, ma non solo e comunque, dato il loro numero, che tende a salire esponenzialmente, finiscono per divenire veicolo e tendenza di altrui ideologie e progetti. Il fatto poi che sia estremamente difficile, se non impossibile, cambiare o comunque correggere certe falsità, in particolare su certi argomenti storici, dimostra che dietro wikepedia ci sia un centro dirigente e di controllo assolutamente intoccabile. Il che vuol dire che tutto questo non è accaduto per caso, ma vi è dietro il progetto di cui parlavamo all'inizio".

Ed, uscendo un po' fuori dal seminato, il parere di Enrico Galoppini: "In effetti, sì, è una "utopia"... o meglio il tentativo di realizzare una "tradizione" invertita... sotto ogni aspetto. Basti guardare ai dati della tradizione indù, quando all'inizio non vi erano neppure le caste, la cui istituzione ha rappresentato già una "confusione", sebbene nelle prime due "età" i modelli di riferimento fossero i "sacerdoti" e i "guerrieri". Ma l'inversione non potrà mai prodursi interamente, pertanto anche questa "utopia" è destinata - sebbene sembri invincibile - a preludere al nuovo "raddrizzamento", quando verrà ripristinata "l'unità" in ogni dominio. Chi conosce bene l'Islam, sa che esso, apparentemente giocando allo stesso gioco della "globalizzazione", prepara l'inizio della nuova "era" (il 7° Manvantara dell'attuale Kalpa). Ovviamente per "Islam" non intendo assolutamente alcunché di "politico". Questa "zona Cesarini" dell'attuale Manvantara serve solo per "selezionare" quelli che passeranno al "dopo": saranno sempre più raffintae le tecniche di persuasione..."